Gianluca e Flavio. Per i funerali lutto cittadino

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Decisiva per la svolta delle indagini è stata la collaborazione di più di 10 ragazzi. Tutti amici e conoscenti dei due ternani di 15 e 16 anni, morti lunedì a causa di una dose letale. I ragazzi hanno raccontato tutto agli inquirenti che li hanno interrogati in Caserma. E con grande stupore degli investigatori, sapevano davvero tanto sulle droghe, vecchie e nuove.
In particolare di metadone e codeina, quest’ultima usata anche come sciroppo per sedare la tosse. Potrebbe esser stata una delle due sostanze ad aver causato la morte dei due ternani, ma solo l’autopsia di venerdì non solleverà più alcun dubbio.
Ora l’attenzione è tutta concentrata su un problema sociale enorme: droga venduta a giovanissimi, con effetti letali, come purtroppo in questo caso.
Gianluca e Flavio si conoscevano da tempo. Sempre secondo gli inquirenti, avrebbero preso la droga già nel pomeriggio, a stomaco vuoto. Una volta arrivati al campo da calcetto vicino alla Basilica di San Valentino, si sentivano già male. I loro amici lo ricordano bene. La morte è arrivata poche ore dopo il ritorno a casa, in tarda serata.
Il sindaco di Terni, nella giornata dei funerali dei due giovani, proclamerà il lutto cittadino.
Sul fronte giudiziario invece si attende la conferma del fermo da parte del gip sul presunto spacciatore ternano.
41 anni, un passato tra tifoseria da stadio e droga. Due daspo alle sue spalle e un presente problematico, come conferma anche il suo legale, Massimo Carignani.
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