Domenica 4 ottobre, manifestazione ’Una Rosa per Norma Cossetto’

Domenica 4 ottobre, manifestazione ’Una Rosa per Norma Cossetto’

Una manifestazione per onorare la memoria della giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani di Tito, Norma Cosetto. Ad organizzare l’iniziativa “Una rosa per Norma Cossetto”, giunta alla seconda edizione, in programma domenica 4 ottobre, alle ore 10,30, presso il Parco Martiri delle Foibe, a Perugia, è il Comitato 10 Febbraio. L’evento ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e sono stati invitati a presenziare il Sindaco Andrea Romizi, l’Assessore alla Cultura Leonardo Varasano – che ha reso possibile l’apertura del Parco, attualmente in ristrutturazione – l’Assessore alle politiche sociali e alle Pari Opportunità Edi Cicchi, i Consiglieri Comunali, le associazioni locali, e l’intera cittadinanza. Ha contribuito all’organizzazione dell’iniziativa l’associazione culturale Griffa.
“Invitiamo tutti a partecipare alla cerimonia – dichiara l’avv. Raffaella Rinaldi, responsabile del Comitato 10 Febbraio a Perugia – con la quale vogliamo ricordare il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel 1943 venne sequestrata, seviziata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani di Tito. Deporremo un fiore e racconteremo ai partecipanti la vita e l’eroica fine di questa “Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
Perugia si stringerà in un abbraccio ideale con altre 120 città italiane e con New York, Whashington e Belfast dove sono previste analoghe manifestazioni.
Tale manifestazione risulta ancora più attuale a Perugia, dove qualche settimana fa la Commissione toponomastica – su iniziativa del consigliere Riccardo Mencaglia, capogruppo di Fratelli D’Italia – ha approvato all’unanimità l’intitolazione di una via a Norma Cossetto.
Si tratta di un ulteriore tassello, nella strada intrapresa da molti anni dal Comune di Perugia, nella lotta al negazionismo e al giustificazionismo dei tragici eventi che hanno contraddistinto la difficile storia del nostro confine orientale e finalizzata ad aprire uno squarcio di luce su pagine di storia per troppo tempo dimenticate e non ancora compiutamente conosciute, come attesta il recente ritrovamento della foiba di Kocevski Rog, in Slovenia, tragicamente ribattezzata come “Foiba dei Ragazzi”.
Ricordare è l’unico modo per aprire un velo nelle tenebre dell’oblio, cui è stata relegata, per troppo tempo, la tragica vicenda delle foibe e dell’esodo delle popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia.