L’ULTIMO ABBRACCIO A FRANCO COLAIACOVO

L’ULTIMO ABBRACCIO A FRANCO COLAIACOVO

Giornata mesta quella di ieri. Alle 15.00, nello stesso momento in cui il feretro del Signor Franco faceva ingresso nella chiesa di San Domenico per l’ultimo abbraccio da parte di familiari, collaboratori e amici, le sirene di tutte le cementerie del Gruppo, comprese quelle estere, hanno suonato. E’ stato questo il giusto modo per salutare Franco Colaiacovo, proprio colui che, con il proprio impegno e lungimiranza, ha contribuito a creare quelle fabbriche. Sempre nello stesso istante, i dipendenti e tutti coloro che lo hanno conosciuto all’interno delle unità lavorative e degli uffici hanno osservato un minuto di silenzio per dimostrare il proprio affetto e vicinanza alla famiglia.
La cerimonia religiosa è stata officiata dal vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini, con Padre Domenico Foderaro, Monsignor Fausto Panfili, Monsignor Giuliano Salciarini e Don Pietro Benozzi. È stata all’insegna della compostezza e della commozione, con una presenza limitata nel rispetto delle norme anti Covid, ma proprio per questo trasmessa in diretta TV e streaming da TRG per dare a tutti la possibilità di partecipare seppure da lontano.
Dopo l’omelia del Vescovo, che ha trattato della tristezza del distacco, molto toccanti sono state le testimonianze di parenti, collaboratori e amici. Commovente la lettera del fratello Pasquale, letta da Pier Francesco Verdese, nel ricordo dei vecchi tempi e dei valori che Franco ha trasmesso: “Te ne sei andato con il tuo solito sorriso accogliente raggiungendo Giovanni che ti sta aspettando, per non lasciarti solo. Mi piace immaginarvi insieme in Paradiso”.
Pier Federico Baldinucci, portando l’abbraccio di tutti i dipendenti, ne ha evidenziato lo spirito di innovatore, definendolo “modello, maestro e amico”.
Sauro Ghirelli, in modo tanto irrituale quanto sentito, ne ha esaltato la bontà, la generosità, il forte senso di amicizia e la gioia di vivere.
Commoventi i ricordi dei nipoti, che hanno esaltato gli insegnamenti e i valori trasmessi dal nonno, l’amore per la famiglia, il mare e l’azienda. Molto toccante il saluto finale dalla nipote Benedetta con un’emozionante interpretazione de “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato.
Tanti, inoltre, i messaggi e le testimonianze pervenute da istituzioni, imprenditori, enti, associazioni e comuni cittadini, tutti a evidenziare la grande levatura di uomo e imprenditore del Signor Franco. Piena di messaggi la pagina Facebook aziendale: in soli due giorni, oltre 1.400 interazioni, 300 commenti e 100 condivisioni.
Se ne va purtroppo un’altra colonna portante del nostro Gruppo, resta l’esempio e i valori che ci ha trasmesso.