Grifo, basta nascondersi dietro Iemmello. Venerdì…

Grifo, basta nascondersi dietro Iemmello. Venerdì…

I difetti che si vedevano gia nel girone di andata non sono stati risolti: il Perugia di Pescara è la fotocopia di quello che per molte volte abbiamo visto nel girone di ritorno.
Un mese fa subiva con Cosmi in panchina un gol molto simile a quello del pareggio subito ieri sera nella gara di andata dei play out: con la difesa schierata ma con Galano perfettamente smarcato e libero di segnare di testa.

La gara del Perugia si è decisa in quei dieci minuti del secondo tempo, quando il Pescara ha spinto un po’ cercando di rimediare ad un primo tempo molto difficile in cui sembrava essere finito alle porte dell’inferno.
Il gol di Kouan poteva aprire un’ autostrada verso la salvezza del Grifo, poteva dare un’iniezione di fiducia pazzesca da sfogare nei secondi quarantacinque minuti per affossare definitivamente la squadra di Sottil.

Ed invece niente, anzi: la squadra ha mostrato ancora una volta tutte le sue fragilità, si è squagliata alle prime difficoltà, ha subito due reti alluncinanti.
E non si puo dare nemmeno la colpa a Iemmello, dietro al quale molti giocatori si sono nascosti lasciandolo solo nel tiro al bersaglio della critica.
Iemmello ieri era in panchina, non ha giocato nemmeno un minuto. Forse avrà un carattere particolare, ma non puo essere soltanto lui il male di questa squadra. Anzi facciamo che se n’è anche parlato troppo e che è giunto il momento che “parlino” anche gli altri.

Si dice che la squadra possa avere anche qualità: ma la qualità non la si fa essendo solo bravini tecnicamente, anche se nell’organizzazione del gioco è evidente come il Perugia fatichi sin dallo sviluppo dell’azione come nella scelta dell’ultimo passaggio (vedi il contropiede di Falzerano sullo zero a zero). Molti giocatori non sanno leggere le situazioni, mostrando approssimazione a livello tattico individuale e collettivo.

La qualità vera è quella che fa emergere un gruppo nelle difficoltà, che produce anticorpi e alza le difese immunitarie, che sa individuare i suoi leader, che aumenta il livello di attenzione, che ti fa reagire come ha fatto il Pescara, che nel momento piu buio del suo campionato è riuscito a tiare fuori venti minuti decenti

Tutto finito dunque? Niente affatto perchè questa gara di andata all’Adriatico ha dimostrato che anche al Curi la decideranno gli episodi: un segnale da prendere positivamente è il mancato rigore con relativo secondo giallo per Gyomber nel corso del primo tempo.
Quegli episodi che in questo post lockdown sono stati la causa di molte sconfitte e mancati risultati che i grifoni dovranno ricercare durante la partita di venerdì sera mettendoci insieme al voglia matta di cederci fino in fondo.