Sparatoria con morto a Ponte Felcino, condannati i tre rapinatori

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Condannati i tre rapinatori che, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018, si resero protagonisti a Ponte Felcino di una sparatoria con le forze dell’ordine, in cui ci scappò il morto.

Si tratta di tre cittadini albanesi, Madrid Kaja (che ha preso 5 anni e 4 mesi), Erion Kozi (3 anni e mezzo patteggiati) e di un terzo complice, ancora latitante e destinatario di un mandato di arresto europeo, a cui sono stati inflitti 6 anni e 2 mesi. Le condanne sono state decise dal giudice per l’udienza preliminare Angela Avila, al termine del rito abbreviato.

I componenti della banda, quella notte di oltre tre anni fa, scelsero di abbandonare su una stradina secondaria il corpo del loro compagno Eduart Kozi, ferito mortalmente da proiettile alla nuca nel corso di una fuga in auto, con annessa sparatoria, che coinvolse due carabinieri e una guardia giurata, la cui posizione è stata archiviata.

Le forze dell’ordine avevano sorpreso i rapinatori a svaligiare una tabaccheria di Ponte Felcino. Era solamente l’ultimo colpo di una notte di attività criminale tra le Marche e l’Umbria.

«Esprimo soddisfazione per l’esito del procedimento che ribadisce la piena legittimità dell’operato dei carabinieri – le parole del legale di parte civile, avvocato Nicola Di Mario -. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità degli imputati confermando il contesto di elevato pericolo, per l’incolumità propria e di terzi, in cui si svolsero le condotte dei militari».