Operazione antidroga tra Siena e Perugia: 11 ordinanze di custodia
Facevano arrivare dall’ Albania giovani con il visto turistico per poi impiegarli come
spacciatori e, al termine dei 90 giorni della durata del permesso, li sostituivano con altri. Al loro arrivo in Italia li rifornivano di droga dandogli anche casa e auto oltre che cellulari con tutti i contatti degli acquirenti. E’ quanto ricostruito dagli inquirenti dell’ operazione che ha portato
all’ esecuzione di 5 misure di custodia cautelare in carcere e 3 obblighi di dimora – su un totale di 11 ordinanze -disposte dal gip di Firenze su proposta della Dda fiorentina e della procura senese. A 6 contestato l’ associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Spaccio che avveniva anche in Umbria, in particolare nel capoluogo di regione, oltre che nell’aretino e senese.
La droga veniva nascosta in uliveti e riunione della banda avveniva anche in barca a Passignano sul
Trasimeno . Di "grande risultato", con un lavoro "lungo e faticoso condotto principalmente dal commissariato di Chiusi, ha parlato il questore di Siena Pietro Milone.