Grifo centrato da Cosmi, il destino di "questo" Perugia
Un urlo liberatorio a fine partita che sta a significare tanto. Perche per archiviare definitivamente quelle cinque brutte sconfitte consecutive serviva un’altra vittoria: averla ottenuta alla ripresa del campionato, in quello che si poteva definire uno scontro diretto e in trasferta vale ancora di più.
Certo l’Ascoli ci ha messo un po del suo, più per le opinabili scelte della società che infatti ha già ricambiato allenatore esonerando l’inesperto Abascal per affidarsi a Davide Dionigi dopo aver tentato invano di riprendere Paolo Zanetti. Comunque per i bianconeri era davvero uno spareggio dopo il ko di qualche giorno prima contro la Cremonese.
Insomma il Grifo ha vinto ed è quello che conta e al netto delle considerazioni sull’avversario ha vinto giocando discretamente bene. E la vittoria non può essere sempre associata ai demeriti dell’avversario.
Diciamo invece che la squadra ha mostrato attenzione nei momenti chiave della partita, forse ha concluso troppo poco rispetto alla mole di gioco prodotta.
Il 3-5-2 si sta confermando il sistema di gioco più congeniale: ha alternative valide in difesa ed in attacco, due esterni che hanno gamba e propensione alla fase offensiva, non è un caso che le azioni migliori abbiamo visto protagonisti le coppie Falzerano-Mazzocchi a destra e Nicolussi Caviglia-Di Chiara a sinistra.
I primi viaggiano sempre in parallelo e hanno intesa, Falzerano è piu un ala che una mezzala e questa caratteristica lo porta ad essere quasi sempre vicino a Mazzocchi e a stare più attaccato alla corsia esterna.
Dall’altra parte Nicolussi Caviglia è piu completo e Cosmi gli sta chiedendo di fare come Tedesco ai vecchi tempi, cercare la profondità attraverso l’inserimento in area di rigore sfruttando il grande movimento delle punte e il lavoro di Mazzocchi e Falzerano che tendono a spostare verso la loro parte l’asse della squadra avversaria
Non è un caso che proprio Nicolussi Caviglia sia stato ad Ascoli l’attaccante aggiunto del Grifo, quello a concludere in porta piu di tutti: nel primo tempo al 23’ dopo, guarda caso, uno scambio a destra tra Falzerano e Mazzocchi; nella ripresa dopo la splendida giocata di Buonaiuto (sempre a destra) ed in occasione del gol dove oltre alla strepitosa giocata di Iemmello ha sfruttato l’azione di disturbo di Falcinelli che in area ha attratto gli avversari liberando il giovane centrocampista della Juve.
A proposito di Iemmello: i tifosi del Grifo lo vogliono titolare inamovibile, ma la scelta di Cosmi (che ha una panchinalunga e di qualità) si è rivelata vincente e le partite sono talmente tante che gestire i giocatori sarà l’altro elemento chiave. Il Grifo ha pure Melchiorri e Capone e sta ritrovando Falcinelli, che ad Ascoli ci è sembrato muoversi molto megli rispetto a prima segno evidente che durante la pausa ha lavorato bene e perso anche qualcosina dal punto dei vista del peso. Forse poco ma quanto basta per avere piu brillantezza. E non è il primo ad aver dato questa sensazione, c’è per esempio Buonaiuto ( i due sono grandi amici anche fuori dal campo) che sta seguendo un regime alimentare calibrato per ottimizzare il lavoro fisico.
Insomma testa e gambe per giocarsi al meglio queste dieci partite, che decideranno il futuro e il destino di “questo” Perugia. Non solo sul campo