Giunta approva piano straordinario per abbatimento liste d’attesa
Smaltire entro il prossimo 31 luglio le prestazioni in sospeso e mettere in campo azioni per evitare futuri percorsi di tutela ed assicurare di conseguenza prestazioni rapide sulle nuove richieste. Queste i due punti essenziali su cui è strutturato il Piano operativo straordinario di recupero delle liste d’attesa varato con una delibera dalla Giunta regionale. Una situazione ormai insostenibile, che è solo la punta dell’iceberg di una sanità pubblica sempre più in affanno. I problemi sono annosi e noti da tempo, come ad esempio la carenza di personale sanitario. Sicuramente lo stato d’emergenza dovuto alla pandemia da Covid ha acuito il problema. Ma è anche vero che a fine aprile 2022, terminata l’emergenza, le prestazioni in sospeso erano circa 76mila mentre oggi risultano circa 74mila. Di fatto, dunque, di passi in avanti ne sono stati fatti ben pochi, come testimoniato anche dai recenti dati forniti da Agenas
Per smaltire entro il prossimo 31 luglio le prestazioni in sospeso la Regione ha predisposto un finanziamento aggiuntivo pari a circa 5,3 milioni di euro ai quali si sommano altri 1,6 milioni già presenti nei bilanci delle Aziende ospedaliere e sanitarie, proprio al fine di smaltire le 74mila prestazioni. Le Aziende sanitarie andranno a trasmettere alla Direzione regionale una tabella contenente le prestazioni in questione al fine di pianificarne lo smaltimento, anche attraverso l’eventuale coinvolgimento di strutture convenzionate.