Le novità all’Accademia di Belle Arti in occasione di Seed

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Una moltitudine di dati su scala globale relativi alla popolazione, all’ambiente, alla biodiversità, alla salute, all’acqua, da analizzare ed incrociare, scoprendo correlazioni sorprendenti. Da oggi è possibile nella Data Room, uno spazio fisico allestito presso la biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, ma anche digitale ed accessibile online tramite la piattaforma Seed (my.seed360.org). E’ l’opportunità esclusiva destinata al pubblico di Seed, il Festival internazionale dell’architettura, e realizzata da Sheldon.studio, primo studio che si occupa della progettazione di esperienze informative. La stanza dei numeri è il punto di entrata in cui prendere consapevolezza della complessità e dello stato di salute del nostro pianeta. I dati sono esplorabili per tema, data, luoghi, ed offrono un’opportunità per riflettere e confrontarsi sul presente e i possibili futuri scenari che attendono.

Sempre in esclusiva per i visitatori di Seed, è stato allestito anche il Material Point Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, l’unico archivio fisico e digitale del centro Italia con 100 tabulae fisiche e più di 10.000 schede online di materiali di nuova generazione, che si prestano all’applicazione in diversi ambiti della progettazione: dall’architettura al design, dalla grafica alla moda, nato dalla collaborazione fra Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e Material ConneXion, il più grande centro internazionale di consulenza su materiali innovativi e sostenibili, con sedi in Usa, Europa e Asia. Resterà aperto fino a domani, 28 aprile. Per l’occasione sarà possibile visitare anche “Materioteca Urbana, le materie di una città”, installazione realizzata dagli studenti del Biennio Specialistico in Brand Design coordinato da Marco Tortoioli Ricci, Elisabetta Furin e Maddalena Vantaggi: un lavoro in chiave etnografica di identificazione, mappatura e restituzione delle materie, tangibili e intangibili, di cui è fatta la città di Perugia.