Ast: stop fine maggio e fermo ad agosto. Convocato tavolo al Mimit

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Non sono bastate le numerose mobilitazioni, gli scioperi e le assemblee permanenti delle ultime settimane per scongiurare ciò che da ieri è una realtà di fatto per i 51 lavoratori della tct di terni: il licenziamento collettivo è scattato, come da programma, con l’inizio della settimana per i dipendenti della ditta che da quasi 30 anni collabora con l’Acciai Speciali Terni per il taglio dei tubi.

Intanto all’Ast si fanno i conti con il fermo impianti di questo mese (confermato lo stop della fine di maggio) e con nuove fermate che si profilano all’orizzonte tra cui quella di agosto programmata dal 7 al 20. Nello specifico, dopodomani si fermerà l’area a caldo, mentre potrebbero slittare di 24 ore le fermate del centro di laminazione a caldo e del Centro di finitura che vanno così verso la chiusura nei giorni del 28 e il 29 maggio.

La comunicazione è arrivata ieri pomeriggio nel corso dell’incontro tra direzione aziendale e i delegati di fabbrica, tavolo richiesto da questi ultimi per pianificare la gestione del lavoro estivo e delle ferie.

Dal canto suo l’azienda si è impegnata a verificare e confermare le richieste di ferie dei lavoratori per i mesi di giugno e luglio, compatibilmente alle esigenze produttive dei reparti.

Nel prossimo tavolo verranno programmate le fermate collettive di Società delle fucine e Tubificio.