Giù il prezzo del grano, la nota della Camera di Commercio

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L’impennata dei costi dovuta alla guerra in Ucraina è alle spalle, e anche se le attività belliche proseguono il prezzo del grano è tornato ai livelli preguerra, anche per merito dell’accordo, l’unico raggiunto fra l’altro tra Russia ed Ucraina, grazie alla mediazione turca.

Il quadro, per quanto riguarda la provincia di Perugia, lo fornisce la Borsa Merci, organo della Camera di Commercio dell’Umbria, che pubblica con cadenza settimanale i prezzi all’ingrosso di 278 merci, tra cui quelli dei frumenti e che fanno da riferimento nella contrattazione tra le parti.

Stando all’ultimo listino pubblicato dalla Borsa Merci di Perugia, relativo al 30 maggio 2023, il prezzo medio del grano duro di migliore qualità è di 307,5 euro a tonnellata (frutto di un prezzo minimo indicato a 305 euro e di uno massimo di 310 euro), con una riduzione del 37,4% rispetto a un anno fa, a maggio 2022, quando quotava 491 euro. Il prezzo del grano duro in provincia di Perugia non ha risentito troppo della guerra in Ucraina, arrivando dopo l’invasione russa a un massimo di 491 euro (sempre valore medio a tonnellata) a maggio 2022, rispetto ai 470 che quotava a febbraio 2022, mese dell’inizio dell’attacco russo. L’inizio della discesa della quotazione del grano duro di migliore qualità iè cominciata a luglio 2022, per scivolare sotto i 400 euro a tonnellata da gennaio 2023, risentendo probabilmente dell’abolizione da parte dell’Unione Europea del dazio sul frumento proveniente dall’Ucraina. Il prezzo medio del grano duro a maggio 2023 (307,5 euro a tonnellata) è inferiore addirittura del 39,2% rispetto a quello di gennaio 2022 (506 euro), prima dello scoppio del conflitto.

Più reattivi al conflitto invece i listini del grano tenero. In provincia di Perugia il prezzo medio pagato all’agricoltore  per una tonnellata di grano tenero di migliore qualità è sceso su base annua (da maggio 2022 a maggio 2023) da 359,5 a 227,5 euro, con una contrazione del 36,7%, paragonabile a quella del grano duro, ma con un’escursione maggiore dopo l’attacco russo: a febbraio 2022 il prezzo medio a tonnellata del grano tenero di migliore qualità era indicato dalla Borsa Merci di Perugia a 265,5 euro a tonnellata, che è poi via via salito – vedere Tab. 2 – fino a un massimo di 342 euro a luglio 2022, per poi iniziare a scendere, arrivando a gennaio 2023 sotto i 300 euro e finendo a 227,5 euro a maggio di quest’anno. Anche in questo caso, il prezzo medio segnato dal grano tenero a maggio 2023 è inferiore a quello pre-conflitto, che a gennaio 2022 si attestava a quota 284,5 euro.