Grifo, chi c’è dopo Santopadre? Nuovi riconoscono “valore” al club

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Ci siamo quasi: ma prima di qualsiasi passo ufficiale che potrebbe arrivare dai diretti interessati bisognera aspettare ancora un po’, al massimo fino a venerdi. Cioè nel momento in cui arriveranno i soldi, l’ultimo argine da superare al buon esito della “due diligence”, cosi come annunciato dal Perugia Calcio.

La caccia ai nomi, fatta in queste ore, ha sicuramente creato un po’ di confusione, ma è normale che sia cosi: Perugia sta vivendo una fase di cambiamento, dopo un’era – quella “santopadriana” – caratterizzata da stabilità e da risultati prima ottimi poi un po’ meno. E tra i tifosi c’è attesa e trepidazione.

L’unica cosa certa è che ad occuparsi della trattativa, per i futuri nuovi proprietari, come anticipato ieri da UmbriaTv, è lo studio romano Benigni&K che fa capo a Luca Benigni, il quale potrebbe avere anche suoi uomini dentro il futuro organigramma del club, pur chiarendo il suo ruolo di “advisor finanziario” e non di “acquirente” (come abbiamo scritto ieri e che qualcuno oggi ha confuso).

Nonostante questa smentita, è probabile che Benigni raccorderà tutte le anime della società perché è possibile che sia stato lui a riunire gli investitori. Non è un caso che il futuro direttore generale potrebbe essere un suo uomo: Claudio Tanzi.

Ma chi potrebbero essere  i nuovi proprietari del Grifo? Sui nomi c’è riserbo assoluto e una clausola di riservatezza totale: si parla  di tre soggetti (due uomini e una donna del sud Italia) che avrebbero due società, una addirittura in Bahrein e l’altra, costituita quest’anno, in Italia.

Con quali mezzi? Difficile ancora capirlo bene: sicuramente hanno grande entusiasmo e stanno andando veloci per chiudere nel più breve tempo possibile. “Speriamo che i tifosi e la piazza siano soddisfatti dal nuovo che avanza”, si è lasciato sfuggire qualcuno vicino ai protagonisti.

Intanto l’operazione, che ha vissuto oggi a Perugia un’altra tappa decisiva, fa capire la “voglia” dei nuovi che hanno messo sul piatto una volontà di investimento importante , una cifra che parte da 7-8 milioni di euro (compresi i debiti) in caso di serie C e  che potrà raddoppiare nel caso in cui il Grifo fosse ripescato in Serie B. Insomma, non male come presentazione e un buon affare anche per Santopadre (anche se poi col tempo si potrà giudicare).

La nuova proprietà avrebbe compiuto anche i primi passi: Claudio Tanzi (come detto, uomo di Benigni), che ha ricoperto il ruolo di direttore generale ad Ascoli (per poco tempo) potrebbe essere il nuovo Dg, con Moreno Zebi direttore sportivo.

Tornando agli acquirenti: in giornata si è diffusa la voce di grossi gruppi petroliferi e un’importante azienda nel settore della distribuzione di carburante. Sui primi non abbiamo avuto conferme ma solo “voci”, sulla seconda il diretto interessato (gruppo Simonetti Is Petroli di Ancona), contattato telefonicamente, smentisce.

Indiscrezioni che potranno diventare certezze in un attimo: al momento delle firme e dei pagamenti, quando il Grifo volterà definitivamente pagina e saluterà il presidente Santopadre, protagonista degli ultimi 12 anni di vita dell’ultracentenaria storia del club.