Liste di attesa, abbattuto oltre il 50% delle visite pre-maggio
Oltre 50%: è il risultato raggiunto nel percorso di recupero delle prestazioni pregresse dalla sanità umbra. Si assottigliano le liste d’attesa e la strategia messa in campo dalla Regione, con il direttore D’Angelo, produce i suoi effetti.
E’ quanto emerso dalla riunione che si è tenuta a Palazzo Donini in merito allo smaltimento delle liste di attesa alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo d’Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei Distretti sanitari e i direttori di presidio ospedaliero
Dall’analisi dei dati è emersa che dei 72.246 percorsi di tutela (PdT) generati ante 1° maggio ne residuano, ad oggi, 28.948 (di cui circa 10.500 sono prestazioni endoscopiche), che saranno gestite comunque entro il 31 luglio. L’iniziativa ha dimostrato, dunque, la propria utilità per il fatto che nel frattempo si sono prodotte 33.000 prestazioni anche a causa della distrettualizzazione dei cittadini over 65, dei pazienti fragili, degli oncologici e degli invalidi gravi. In questo momento, quindi, l’attenzione è focalizzata sulla riduzione dei nuovi percorsi di tutela e in tal senso si lavorerà con particolare rigore sull’appropriatezza prescrittiva da parte dei professionisti.
Il lavoro di abbattimento delle liste di attesa è stato portato avanti per il 50% dalla sanità pubblica e per il 50% da quella privata.
Si registra inoltre che l’erogazione complessiva di prestazioni nel 2023 ha raggiunto i livelli pre-covid, del 2019. Da sottolineare un altro dato positivo che è quello del rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, che nel caso delle urgenze raggiunge un valore superiore al 90%.
La Presidente Tesei, nel ribadire la necessità di un piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa ha auspicato che in questo ultimo periodo, e per il futuro, si intensifichi il lavoro coordinato di tutte le equipe di professionisti che operano nel pubblico e nel privato affinché si possa raggiungere l’obiettivo prefissato, invitando infine i vertici delle aziende sanitarie e tutti gli operatori coinvolti ad un senso di responsabilità nell’interesse della tutela della salute dei cittadini.
L’aggiornamento definitivo del piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa sarà oggetto di una analoga riunione già convocata dalla Presidente per il prossimo 2 agosto.