Triennio 2023-25: Pil inferiore a media italiana, le stime di Svimez

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Una crescita dello 0,7 per cento a fronte di una media italiana che si attesterà all’1,1 per cento. Queste le stime di Svimez, l’associazione per lo sviluppo industriale del mezzogiorno, riguardo il Prodotto interno dell’Umbria per il 2023. Numeri da interpretare alla luce di un complessiva contrazione del Pil per quanto riguarda il nostro paese ma che fotografano uno stato di salute di certo non esaltante per l’economia regionale. Una conferma rispetto ai dati relativi al 2022, che hanno visto per l’Umbria una crescita dell’1,2%, dato inferiore a quello di tutte le altre regione a parte l’Abruzzo, fermo all’1%, a fronte di una media italiana che nell’anno passato ha fatto registrare una crescita del Pil pari al 3,7%. Per quanto riguarda l’anno in corso peggio dell’Umbria fanno soltanto Basilicata e Molise con lo 0,6 %.

Stime leggermente migliori per il 2024; secondo Svimez, infatti, l’Umbria dovrebbe far registrare una crescita del Pil pari allo 0,9 %, dato comunque inferiore rispetto alle altre regioni: con il dato nazionale che si dovrebbe attestare attorno all’1,4%, mentre la media per il centro Centro-Nord è di un +1,5%. Peggio dell’Umbria per il prossimo anno solo Basilicata e Molise con un +0,8 %, con il Cuore verde d’Italia distante dalle performance delle regioni confinanti: in Toscana nel 2024 è prevista una crescita dell’1,9 per cento, nel Lazio dell’1,5 per cento, nelle Marche dell’1,3 per cento. Previsioni sostanzialmente invariate per il 2025; l’incremento del Pil in Umbria secondo Svimez si fermerà allo 0,8%, risultato al di sotto dei livelli medi del Paese, che dovrebbe crescere dell’1,2 per cento, e del Centro-Nord, da cui Svimez si aspetta l’1,3 per cento.