Grifo, la battaglia prosegue tra le pieghe dei regolamenti
La battaglia è tutt’altro che finita anzi secondo fonti ben informate è appena iniziata. Perche la pronuncia del Collegio di Garanzia sul ricorso della Spal è solo l’ultimo atto di un estate ancora molto lunga
Sono passate appena le 23 quando sulla pagina Facebook di Nicola Binda , giornalitsa di punta della B della Gazzetta dello Sport, compare un post in cui c’è la sintesi della pronuncia del Coni con la postilla finale dedicata al Perugia: secondo Binda sulla domanda di ammissione del club di Santopadre potrebbero emergere nuove sorprese.
La spiegazione la da lo stesso giornalista in un articolo pubblicato sull’edizione cartacea della Gazzetta che riporta il pensiero dell’avvocato della Federcalcio Viglione secono cui il Perugia non avrebbe i requisiti per spostituire il Lecco qualora il club venisse escluso dalla B.
Per essere ancora più chiari il Perugia, secondo Viglione, non sarebbe stato in regola con lo stadio al 21 luglio e sarebbero emerse delle incongruenze sui servizi igienici e illuminazione.
Ma perche quando il club ha ricevuto la visita della Commissione Infrastrutture , il giorno prima della scadenza (il 20), era tutto ok?
Insomma, dopo la pronuncia del Tar del Lazio sul ricorso di Lecco e Reggina che sarà discusso domani, la palla potrebbe di nuovo passare nelle mani del al Consiglio Federale che nelle pieghe delle regole potrebbe trovare il cavillo per ribaltare situazioni che sembravano già delineate e che lo stesso Consiglio Federale, sentito il parere di Covisoc e Commissione Infrastrutture, aveva scritto il 27 luglio scorso pubblicando le graduatorie ufficiali.
Sta diventando un vero e proprio giallo.