Medico morto di Covid. Procura: "Omicidio colposo"
La Procura di Perugia ha aperto un’inchiesta sulla morte del medico perugino ucciso dal Covid all’età di 62 anni. L’accusa formulata dai magistrati è di omicidio colposo, al momento contro ignoti. Stefano Brando è morto 19 novembre scorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia. L’indagine è stata avviata a seguito di un esposto presentato dai familiari del professionista, che da subito avevano adombrato sospetti sulla tempestività delle cure prestate all’uomo, oltre che sulla modalità del contagio. La notizia è riportata dal Messaggero. Tra i punti sui quali si dovrà fare la chiarezza la presunta mancanza di dispositivi individuali forniti ai medici di base, i tempi di effettuazione del tampone e poi del ricovero in Terapia intensiva, ma anche se l’assistenza fornita dal 118 sia stata o meno puntuale e corretta.
La procura avrebbe disposto il sequestro delle cartelle cliniche del medico, oltre che della registrazione delle telefonate intercorse con il 118. Sequestrata anche la salma di Brando, riesumata dopo il funerale svolto nei giorni scorsi, che verrà sottoposta ad autopsia al policlinico ‘Gemelli’ di Roma.