Coldiretti, Olio: Dopo primavera “estrema” crolla la produzione

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Il cuore dell’agricoltura umbra è sotto pressione quest’anno con la produzione di olio d’oliva che sta subendo una drastica riduzione di oltre il 50% rispetto a un’annata media. Questa preoccupante situazione è stata annunciata da Coldiretti e da Aprol Umbria evidenziando come una “primavera estrema” abbia drasticamente limitato le prospettive della prossima raccolta di olive. A influenzare negativamente la stagione produttiva, che comunque dovrebbe mantenere elevati standard qualitativi, sono stati una serie di eventi climatici avversi che hanno colpito le piante e i frutti. La stagione è stata caratterizzata da una siccità invernale, gelate tardive e piogge primaverili incessanti che hanno causato gravi problemi nell’impollinazione e nell’allegagione delle olive.

Tuttavia, il settore olivicolo non è l’unico a soffrire a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Alcuni settori agricoli come la viticoltura hanno subito danni a causa della peronospora, mentre il settore cerealicolo e foraggero ha affrontato le sue sfide. Coldiretti ha pertanto sollecitato la Regione a riconoscere lo stato di calamità naturale e a intraprendere provvedimenti urgenti e straordinari per sostenere gli agricoltori.