Assunzioni difficili: nella nostra regione salgono al 55,8%
Un’allerta sta scuotendo l’Italia, mentre il paese affronta una crisi di assunzioni senza precedenti. In Italia, la percentuale di assunzioni considerate “di difficile reperimento” è salita al 48%, raggiungendo un nuovo massimo preoccupante. Ma è in Umbria che la situazione è diventata un dramma, con una percentuale impressionante del 58,5%, la più alta registrata nel paese.
Le previsioni per settembre nella regione mettono a rischio ben 3.400 posti su 6.090 disponibili, un segnale chiaro di una crisi che sta colpendo profondamente il tessuto economico umbro.
Dal 2018 al 2023, la quota di assunzioni difficili da reperire è più che raddoppiata, passando dal 25,4% al 55,8%. Questo aumento è stato particolarmente significativo dopo il 2020, l’anno della pandemia da Covid-19.