Carcere Capanne, ancora un atto violenza su agente polizia
Non si placa la serie incessante di episodi di violenza nelle carceri umbre. Tocca ancora al carcere di Capanne finire nella cronaca, come denuncia in una nota il Sappe, sindacato polizia penitenziaria: un agente in servizio è stato vittima di una nuova aggressione da parte di un detenuto di origine marocchina, sottoposto a regime di 14 bis, che ha scagliato contro il poliziotto un bicchiere, colpendolo all’altezza dell’occhio e procurandogli delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni dal nosocomio cittadino. Si tratta della terza volta che lo stesso detenuto aggredisce un agente di polizia penitenziaria e ancora – lamenta nella nota il sindacato – il Dipartimento non lo trasferisce”.
“E’ assurdo – chiude il comunicato a firma del segretario Bonino – siamo stufi di una Amministrazione penitenziaria, di uno Stato, che si ‘cala le braghe’ di fronte ai detenuti violenti anziché punirli severamente”.