Polizia di Stato celebra il suo patrono S. Michele Arcangelo
La sua spada l’impegno del corpo di polizia a garantire più sicurezza e concordia nella comunità. Il riferimento è all’attributo di san michele arcangelo, essenza peculiare in grado di separare e far trionfare il bene sul male.
iL patrono della polizia di stato è stato celebrato anche nella Chiesa di San Michele, a Perugia, con la messa officiata dall’arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis.
Presenti numerose autorità civili, politiche e militari, tra le quali la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il presidente del Consiglio regionale, Marco Squarta, il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, il sindaco Andrea Romizi e il Procuratore generale del capoluogo umbro, Sergio Sottani.
“A voi che spendete la vostra giornata in un servizio indispensabile – ha detto il vescovo durante l’omelia -, un servizio che richiede rinunce e dedizione, auguro di sentirvi sempre riconosciuti e stimati.
Sentitevi oltre che apprezzati accompagnati dalla preghiera della comunità cristiana”.
“La figura di San Michele Arcangelo è un simbolo tangibile dei principi che ogni giorno ispirano noi poliziotti nella nostra missione – ha detto il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, che tra pochi giorni lascerà il suo incarico per andare alla guida della Questura di Catania.