Seghetti, da Macerata al Grifo con papà Enrico nel cuore
Lo aspettava da tempo questo momento Alessandro Seghetti, da quando la scorsa estate il Perugia ha deciso di puntare su di lui come attaccante della prima squadra. Un passaggio obbligato dopo gli anni in primavera, favorito senza dubbio dalla retrocessione in C e dall’arrivo in panchina di mister Baldini.
Seghetti ha iniziato alla grande la preparazione estiva, lui e gli altri ragazzi aggregati dalla primavera hanno conquistato la ribalta nella tribolata estate biancorossa
Poi è iniziato il campionato e le partite che contano hanno fatto pagare lo scotto del salto al giovane attaccante marchigiano. La maglia da titolare è arrivat contro il Sestri Levante, ma la prestazione non è stato come forse Seghetti aveva sognato.
Poi la svolta, nella sfida piu importante contro la Torres e quel gol tanto desiderato è arrivato.
Voluto con tutte le forze perchè se è vero che il passaggio di Ricci è stato d’autore, poi al resto ha fatto tutto Seghetti, rialzandosi da terra con l’ardore tipico delle punte che hanno fame di gol e poi concludendo alla destra del portiere con un tiro imparabile
Avrebbe potuto festeggiare diversamente Seghetti, godersi il momento e liberare la sua gioia, ma il pensiero è stato subito quello per la squadrta e per la vittoria
Seghetti ha disputato una mezzora di grande livello, ha preso falli e saltato avversari, ci ha anche riprovato da solo verso la fine della gara con un’ azione personale partita quasi da metà campo.
Qualità e cattiveria dunque, doti non sempre usuali per gli attaccanti.