Oscar Green, Coldiretti Giovani celebra Innovazione e sostenibilità
Oscar Green, il concorso annuale promosso da Coldiretti Giovani Impresa, celebra il lavoro e l’innovazione dei giovani che hanno fatto della scelta dell’agricoltura il loro futuro, con un limite massimo di 40 anni per i partecipanti. Quest’anno la competizione ha visto la partecipazione straordinaria di oltre 40 aziende.
L’evento, intitolato “Generazione in campo”, è un’occasione per riconoscere le abilità e la competenza dei giovani imprenditori agricoli nel realizzare prodotti unici e distintivi. L’obiettivo è anche mettere in luce il legame tra i vari settori di eccellenza all’interno del mondo agricolo.
Ora giunto alla sua diciassettesima edizione, la finale regionale di Oscar Green promette di raccontare le esperienze innovative e originali dei vincitori di quest’anno. Si tratta di un’iniziativa che non solo celebra i successi dei giovani imprenditori agricoli, ma affronta anche le questioni legate all’imprenditoria giovanile. Incoraggia una riflessione sulle strategie necessarie in questo periodo complesso della storia, quando c’è una crescente necessità di valorizzare l’eccellenza del nostro territorio.
L’evento permette di conferire il giusto riconoscimento ai giovani che hanno intrapreso un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione nel settore. In questa edizione, è possibile ammirare l’esposizione dei prodotti e delle idee dei finalisti.
Nella categoria “Energie per il futuro e Sostenibilità”, che premia chi lavora e produce in modo eco-sostenibile, ha vinto la società agricola Terre di Fulvio di Terni, di proprietà di Flavia Sbrolli. Questa azienda si è distinta per lo sviluppo, la produzione, la coltivazione e la commercializzazione di piante tintorie storiche, nuove piante sperimentali e piante officinali coltivate in serre innovative con l’uso di strumenti tecnologici. L’estrazione del colore è realizzata completamente con metodi naturali ed è utilizzata per la tintura di capi e alimenti.
L’azienda agricola Giovanni Cenci di Marsciano è stata insignita del premio “Impresa Digitale” per i progetti che coniugano tradizione e innovazione. Tra le particolarità dell’azienda c’è la “vendemmia notturna” manuale, finalizzata a migliorare le qualità organolettiche del vino. Inoltre, le bottiglie numerate riportano sulle etichette le originali lavorazioni in ferro, nate dalle riparazioni di attrezzi agricoli, simbolo del riutilizzo contro lo spreco.
L’azienda agricola La Sugarella di Mortini Marzia a Castiglione del Lago si è aggiudicata la categoria “Campagna Amica”, che promuove e valorizza i prodotti Made in Italy, favorendo l’incontro tra impresa e cittadini. Questa azienda gestisce una filiera completa per l’uva, dalla produzione alla vendita diretta in azienda o nei mercati locali. Oltre al vino, si dedica alla produzione di olio extravergine d’oliva e legumi vari, come la Fagiolina del Trasimeno, con particolare attenzione ai consumatori attraverso degustazioni ed enoturismo.
La società semplice Agricola Collivecchi di Baschi, della Famiglia Mecarelli, ha conquistato il premio “Custodi d’Italia” che riconosce le aziende che contribuiscono alla valorizzazione delle aree più marginali e difficili. La sua attività principale riguarda l’allevamento di bovini di razza chianina IGP e la gestione della struttura agrituristica Cerqueti, caratterizzata da elevati standard energetici e situata nel territorio del “Cammino dei Borghi Silenti”. Questa iniziativa è utile nel contrastare l’abbandono e lo spopolamento dei piccoli centri, favorendo la socialità e l’economia basata sull’ospitalità rurale.
Nella categoria “Fare Filiera”, dedicata ai progetti promossi attraverso partenariati, inclusi quelli legati al turismo, ha vinto l’Istituto Alberghiero di Assisi, grazie al Protocollo d’Intesa siglato con Terranostra e Coldiretti Umbria. Tra gli obiettivi, c’è la promozione dell’agroalimentare umbro, la formazione legata alla ristorazione e alla ricettività, anche in contesti rurali, e la creazione congiunta della figura professionale “Cuoco – Contadino Student”. Si tratta di una proposta formativa sperimentale che prevede un percorso in classe con gli imprenditori, ma anche presso le aziende agricole e agrituristiche locali, per rispondere alla domanda di figure professionali richieste nel settore dell’ospitalità rurale.
Il premio “Coltiviamo Solidarietà”, riservato alle iniziative che rispondono ai bisogni individuali e collettivi, è stato assegnato al Progetto Coldiretti e Coldiretti Donne Impresa in collaborazione con il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, denominato “Non coltiviamo la violenza”. Questo progetto si dedica al delicato problema della violenza di genere e richiede uno sforzo condiviso a tutti i livelli della società. Con l’adesione alla campagna antiviolenza del Centro, il progetto si pone l’obiettivo di mettere in evidenza, sulle confezioni dei prodotti agricoli venduti nei mercati di Campagna Amica dell’Umbria, il numero telefonico dedicato all’antiviolenza. Questo strumento quotidiano e di facile accesso è destinato a diffondere l’impegno contro la violenza di genere attraverso le mura domestiche e, soprattutto, a raggiungere direttamente le vittime.