Toniaccini in Portogallo per Strada Europea Ceramica
E’ in corso, l’Assemblea Generale della Strada Europea della Ceramica, in Portogallo, alla presenza di due sole città italiane: Deruta e Faenza/ Il sindaco Toniaccini ha incontrato il sindaco di Aveiro e il presidente dell’assemblea, nonché sindaco di Faenza, Massimo Isola.
Consegnato all’Assemblea il gagliardetto della Regione Umbria.
“Una mattinata produttiva, quella ad Aveiro, in cui si è fatto il punto della situazione sul settore della ceramica, ma ancor prima si sono presentate le città che, da quest’anno, sono entrate a far parte de La Strada Europea della Ceramica, un itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa dal 2012”: così il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, partecipando, nella giornata odierna, ad Aveiro, in Portogallo, ai lavori dell’Assemblea, presieduta dal collega di Faenza, Massimo Isola. Con lui anche la consigliera comunale di maggioranza, con delega alle Relazioni Internazionali, Laura Fuccelli.
Oltre a Deruta, hanno fatto il loro ingresso nell’Associazione anche le municipalità di Modra, Petrinja, Avanos e Onda e Malta Crafts Foundation.
“Durante il mio intervento – afferma il sindaco, Michele Toniaccini – ho portato i saluti della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, consegnando all’Assemblea il gagliardetto della Regione, a testimonianza della partecipazione di tutto il territorio a questo evento”. Il sindaco ha avuto modo di presentare la città di Deruta, con i suoi artigiani e La Strada della Ceramica in Umbria, ma più in generale l’Umbria, agli altri membri dell’Assemblea: “Voglio condividere l’emozione che vivo in questo momento con i rappresentanti degli Stati presenti, con gli artigiani derutesi che mi hanno consentito di rappresentarli e di rappresentare la nostra città con grande orgoglio e onore, la giunta e il Consiglio comunale per il prezioso supporto”.
Per il sindaco, l’incontro ad Aveiro rappresenta “l’occasione di condividere progettualità, un percorso di promozione unitaria e di valorizzazione di questa tradizione artistica. Un’azione indispensabile per superare i momenti di difficoltà e per relazionarci, perchè è dal confronto che nascono le idee; è dalla contaminazione con altre esperienze, culture e realtà diverse che si generano nuove opportunità e si accresce la forza per raggiungere gli obiettivi. Quella stessa forza delle nostre idee supportate dalla determinazione, dal lavoro e dall’impegno che ci ha fatto raggiungere un ulteriore importante traguardo”.
Il sindaco si è detto “onorato” di “far parte di questa importante rete”, consapevole delle “responsabilità che reca con sè”. Ha ringraziato il collega sindaco, Isola per “il continuo coinvolgimento nell’azione di miglioramento del settore della ceramica e per essere stato coinvolto in questa prestigiosa realtà. Ho, da sempre, condiviso, con il sindaco di Faenza, un percorso di forte valorizzazione della nostra antica tradizione di ceramica artistica, simbolo di operosità dei nostri artigiani e di forte identità”. Il sindaco ha ringraziato Isola anche per “aver portato l’Assemblea a questo livello e di aver allargato la rete ad altre realtà, costruendo una Via della ceramica sempre più forte e capace di attraversare l’Europa”.
La Strada Europea della Ceramica, proprio come quella umbra, si propone di valorizzare il patrimonio culturale legato alla produzione della ceramica e alla sua antica tradizione, creando un’offerta turistica sostenibile e competitiva non solo basata sulle produzioni e collezioni, ma anche sullo sviluppo culturale e sociale che queste destinazioni hanno vissuto negli anni, rafforzando il carattere identitario di quei territori.
Ha concluso l’intervento sostenendo che “porterò con me Deruta, tutta la regione, La Strada della Ceramica in Umbria e l’Italia in questa nuova avventura. Siamo pronti a dare il nostro contributo e apporto, in una unità d’intenti per rafforzare il settore della ceramica”.
Durante la prima parte dei lavori si è parlato della possibile entrata nell’associazione della municipalità di Sifnos e del “Keramiek Museum Princessehof” e della possibilità di cooperazione con altri itinerari culturali.