Grifo: Sciurpa, idea Regni. Arenacuri dialoga. E Giugliarelli…

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La firma del tribunale sull’omologa viene definita una formalità, ma il presidente Santopadre non vuole sorprese e fino a quel momento qualsiasi tipo di interlocuzione con gli acquirenti è in stand by.

Intanto, però, una prima apertura c’è stata, con l’invio della documentazione contabile del Perugia Calcio. Una sorta di pre due diligence che potrebbe essere propedeutica alla vendita.

I possibili acquirenti sono alla finestra e tra di loro anche Claudio Sciurpa che in queste settimane, dopo l’incontro a Pian di Massiano, ha perfezionato alcuni accordi per rafforzare la sua compagine societaria.

Ha deciso di aspettare Sciurpa, dopo che nei giorni scorsi intervistato da Luca Pisinicca del Tgr Rai aveva lanciato una sorta di aut aut al presidente. In fondo è solo una questione di giorni e tutto sarà più chiaro.

Sciurpa, nell’intervista rilasciata a UmbriaTv e ai giornalisti presenti dopo l’incontro con Santopadre, aveva parlato anche di interesse sul “Curi”, non per il progetto di Arenacuri, ma uno stadio di proprietà. E avrebbe avuto un’idea: quella di parlarne con l’ingegner Roberto Regni che venti anni fa aveva per primo in Italia avanzato la proposta di un nuovo stadio di proprietà del club pensato dalla famiglia Gaucci. Vedremo…

Il gruppo di Sciurpa non sarebbe il solo interessato al Grifo: alla finestra c’è anche un fondo americano che un mese e mezzo fa, prima della fine della stagione regolare, aveva inviato due Pec proponendo a Santopadre di uscire dalla scena rilevando la società “pagando” il debito tributario.

Non ci sono novità in tal senso anche perche la questione viene seguita con grande discrezione.

Sullo sfondo c’è anche Arenacuri, che sta cercando anche di soddisfare i tifosi facendo quadrare il cerchio anche sulla parte sportiva. Nonostante Santopadre non fosse presente alla presentazione del nuovo progetto alla Sala dei Notari i rapporti non sono mai stati interrotti e la volonta di Arenacuri è inserire il club fra i soggetti attuatori.

Nel mentre però gli uomini del presidente stanno lavorando sull’ambito sportivo dovendo rispettare l’obbligo di due sessioni di mercato limitate, con i costi che non dovranno superare i guadagni. Il direttore sportivo Giugliarelli proverà a liberare la societa di alcuni contratti pesanti e individuare profili più consoni (e sostenibili ) al progetto tattico della squadra.

Intanto due certezze: Iannoni sarà riscattato e probabilmente rivenduto (a meno che la Salernitana non decida per il contro riscatto) mentre Koaun sarà lasciato libero di trovarsi una nuova destinazione.

C’è da ricominciare un ciclo nuovo e ripartire con più slancio e meno scorie del recente passato.