Il miglior Perugia della stagione impatta a Pescara (0-0)
Un pareggio da firmare alla vigilia diventa il minimo risultato utile per il miglior Perugia della stagione. Lunga la lista degli assenti per Formisano che praticamente non ha nessun attaccante a disposizione. Ne esce fuori una prestazione vigorosa e impeccabile della squadra biancorossa che alla fine si rammarica per lo 0-0 avendo avuto le occasioni migliori.
I grifoni si schierano con un 343 inedito praticamente senza punte di ruolo. Davanti a Gemello, trio difensivo con Mezzoni Angella Giraudo; Cisco e Lisi sulle fasce, Bartolomei Torrasi Bacchin in mezzo, avanti Polizzi e Di Maggio.
Il Pescara scende in campo con un 433 che vede in difesa ll’ex Crialese, a centrocampo il rientrante Squizzato, di punta il tridente Cangiano Ferraris e Vergani.
Al 3′ Crialese invita Valzania al tiro, ma la palla si impenna.
Perugia gioca meglio anche se non riesce a creare occasioni. Ripartenza di Bacchin spalla a spalla con Bacchin, cade ma per arbitro non ci sono estremi per fallo.
Altro reclamo al 32′ per Di Maggio che entra in area e cade a terra, nulla di fatto.
41′ Il Pescara non sfonda e Crialese ci prova di sinistro dai 30 metri ma va sopra la traversa.
Perugia chiude avanti, 48′ Mezzoni inzucca alto su corner. Primo tempo che si chiude a reti inviolate e non potrebbe essere altrimenti,
50′ prima chance del Perugia, conclusione di Cisco dal limite, respinge Plizzari e sulla respinta Bacchin cade e viene contrastato forse fallosamente da
Cresce il Pescara. Al 58′ ci riprova Valzania di controbalzo ma la sfera sorvola il montante senza patemi per Gemello.
Ma l’occasione più ghiotta 2′ dopo per Polizzi servito davanti al portiere da un assist di testa di Lisi, e Plizzari lo ipnotizza.
Ancora Polizzi al 64′ da corner, torre di Angella, ma inzucca d’istinto alto.
Entra Matos e dà vivacità alle manovre biancorosse: al 76′ scappa sulla destra nonostante fallaccio su Cisco, diagonale e sfiora il palo alla destra di Plizzari.
Due minuti e ancora Cisco scende dalla destra, prova col sinistro ma è debole.
Il Perugia è padrone del campo, contropiede e Matos scende a sinistra, si accentra e col destro chiama Plizzari alla prodezza sotto la traversa.
Il Pescara si rivede solo all’89’ con il neo entrato Merola che da 30 metri prova a sorprendere Gemello ma sbaglia la mira.
Dopo 5′ di recupero la gara si chiude con un Perugia che esce indenne ma con i rimorsi di chi sa che avrebbe meritato di più.