Grifo, compattezza per uscire dalla crisi. Eppure…

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Un punto per ripartire e guardare avanti: partita dopo partita: è l’imperativo in casa del perugia che dopo l1-4 interno contro il Rimini si è preso un pareggio a Pesaro lunedi sera.
Non è stata una bella partita , ma il Perugia l’ha interpretata con il piglio gisuto, con compattezza e concentrazione, per evitare di commettere erorri difensivi che adesso, con l’attacco ancora in piena emergenza, potrebbero condizionare pesantemente l’esito delle gare.

Gli unici rischi sono stati causati per un paio di incertezze di Gemello, un portiere che ha bisogno di tempo e che sta cercando di trovare fiducia anche con qualche giocata al limite, l’usicta alta sulla prima occasione di Nicastro. Gli va dato tempo e fiducia a Gemello e metterlo sul banco degli imputati non è la soluzione migliore.
Come a Pescara il Grifo, pur nella grandissima situazuoine di emergenza, ha dato la sensazione che avrebbe potuto anche portare a casa l’intera posta.
Nel secondo tempo soprattutto la squadra a costruito due limpide occasioni da rete, due belle azioni. La prima dopo una combinazione a destra tra Mezzoni, Palsson e Cisco sulla destra, che però l’islandese non è riuscito a sfruttare calciando male: idem qualche istante piu tardi, quando un lampo di Seghetti sulla sinistra ha permesso a Ricci di ritrovarsi una ghiotta palla demtrl l’area piccola che l’attaccante non è riuscito a inquadrare nello specchio della porta, forse tradito da un leggero rimbalzo.

Il bialncio è magro delle ultime partite: due punti in tre gare. Con un pizzico di fortuna sarebbero potuti essere di più.