Dalla Regione: “Nessun favoritismo alla Urbani Tartufi”
“La scelta di puntare allo sviluppo di “filiere corte” è stato uno degli indirizzi strategici perseguiti dal governo regionale, allo scopo di rafforzare la competitività delle imprese agricole e la loro capacità di creare reddito”: lo afferma in una nota l’assessorato regionale all’Agricoltura, specificando che tale scelta è stata confrontata e condivisa con tutti i rappresentanti delle imprese agricole, delle cooperative, delle imprese di trasformazione e dei professionisti di settore.
In questo contesto, attraverso un intervento specifico del PSR, sono stati finanziati progetti di cooperazione (filiere corte) tra produttori e trasformatori dei principali prodotti agricoli umbri: olio, nocciolo, tartufo e luppolo. In particolare, sono stati messi a disposizione oltre 22 milioni di euro di contributi del PSR 2014-2022 per favorire l’aggregazione in filiera di imprese del settore primario e quelle dell’agroalimentare umbro.
Per quanto riguarda in particolare la filiera del tartufo, si fa presente che la scelta di sostenere questa filiera nasce dalla necessità di sviluppare un prodotto della nostra terra: la tartuficoltura Umbra assume una grande importanza anche per il rilancio socio-economico delle aree interne svantaggiante della regione.
In Umbria operano oltre 70 imprese in tale settore che necessitano costantemente di prodotto di qualità, sempre più difficile da reperire nelle tartufaie naturali. È per questo motivo che alla filiera del tartufo sono stati destinati circa 9 milioni di euro che hanno permesso di finanziare 5 progetti a cui hanno aderito 7 trasformatori, 270 imprese agricole che hanno avviato nuove tartufaie coltivate su 555 ettari.
In particolare, viene specificato nella nota che per la filiera del tartufo con capofila Urbani tartufi srl hanno ricevuto la concessione degli aiuti 98 imprese agricole per un importo di contributo di 4,2 milioni di euro (a fronte di un investimento complessivo di circa 10, mln) e per quanto riguarda il capofila trasformatore Urbani tartufi, un contributo concesso di circa 700.000 euro (a fronte di un investimento complessivo di circa € 1.700.000).
Il progetto è in corso di realizzazione e il termine per la rendicontazione è prevista per 31.03.2025.
Dalla Regione si specifica che “Non vi è stata alcuna priorità attribuita a tale filiera, in quanto le risorse disponibili dal PSR hanno finanziato tutti i progetti di filiera e tutte le imprese aderenti che hanno creduto nell’aggregazione per essere maggiormente competitive e rispondere alle esigenze del mercato”.