Caso Piampiano, indagini chiuse. Procura accusa Fabbri
La Procura di Firenze accusa il muratore Piero Fabbri, 58 anni, del reato di omicidio colposo di Davide Piampiano. Le indagini sulla battuta di caccia ad Assisi nella quale l’11 gennaio 2023 è morto il 24enne, sono chiuse. A Fabbri i magistrati contestano il reato di omicidio colposo con l’aggravante di «aver commesso il fatto nonostante la previsione dell’evento». Per l’accusa il fatto è avvenuto «per colpa, consistita in imprudenza, negligenza, imperizia, in particolare, contravveniva alle basilari misure cautelari prudenziali in ambito venatorio, esplodendo il colpo d’arma da fuoco ad altezza-uomo, omettendo di preservare l’incolumità di terzi – pur consapevole della presenza di Davide Piampiano nella medesima area boschiva – assicurandosi che il campo di tiro fosse sufficientemente libero e sicuro, date le circostanze di tempo e di luogo – in area boschiva con visuale parzialmente coperta da vegetazione e in presenza di luce crepuscolare – nonché omettendo di accertare l’esatta natura del bersaglio e di adottare la cautela di astenersi dall’azione di fuoco a fronte di un bersaglio non determinato».