Al via campagna mobilitazione ‘La Casa Brucia’
E’ partita da ferro di cavallo la campagna di mobilitazione popolare La Casa Brucia, che mira a far sì che “l’Italia si adoperi per il cessate il fuoco immediato in Ucraina e Medio Oriente e, a tale scopo, cessi di alimentare la guerra fornendo armi e munizioni”. L’iniziativa organizzata dalle associazioni Umbrialeft e Il coraggio della pace – Disarma ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Angelo D’Orsi, storico, giornalista e professore all’Università degli studi di Torino. Insieme a lui, a intervenire sono stati inoltre Giuseppe Mattioli de La Sinistra per Perugia, Elvio Napolitano della sezione Anpi di Perugia ‘Bonfigli-Tomovic’, e Paolo Brutti dell’associazione Il coraggio della pace – Disarma. La campagna prevede che in tutti i consigli comunali, in scuole, università e luoghi di lavoro siano messi in votazione e approvati ordini del giorno/mozioni/delibere che chiedano provvedimenti concreti per porre fine alla guerra in Europa e Medio Oriente: stop all’invio di armi in Ucraina e rigetto della direttiva politica che punta a imporre la vittoria di una parte a danno dell’altra; stop all’invio di armi, sanzioni politiche, diplomatiche ed economiche nei confronti di Israele. Questi documenti dovranno poi essere inviati ai rappresentanti del governo italiano e delle forze politiche presenti in Parlamento per indurre l’Italia a compiere scelte coerenti in direzione del cessate il fuoco e della soluzione pacifica delle controversie.