A Pescara è notte fonda per il Gubbio (0-2): passo indietro playoff

E’ notte fonda per il Gubbio in riva all’Adriatico: la tradizione negativa dei rossoblù a Pescara viene confermata nonostante le due squadre arrivino al confronto con percorsi diversi. I rossoblù erano reduci da 4 vittorie nelle ultime 6 partite, gli abruzzesi ne avevano vinta solo 1 nelle ultime 10. Eppure in campo c’è solo una squadra, almeno nei primi 45′: ma tanto basta a decidere il match.
Fontana privo di Spina squalificato, sacrifica anche D’Ursi in avvio, schierando il solo Tommasini davanti sostenuto da Corsinelli e Faggi. In mezzo ballano Proietti e Iaccarino a fianco di Rosaia. Il Pescara spinto da tridente Merola, Ferraris, Cangiano, sembra una furia fin dai primi minuti: già all’8′ trema la traversa su conclusione dal limite di Cangiano. Il Gubbio è in difficoltà nel ripartire, davanti praticamente Tommasini non vede palla. Altro brivido nell’area eugubina al 26′ con tiro di Valzania respinto da Venturi, sul quale cerca la sforbiciata Cangiano inutilmente. Il gol è nell’aria, Dagasso ha la palla buona dal limite ma Rocchi in extremis fa schermo in corner. Preludio del vantaggio è la seconda traversa proprio dal calcio d’angolo seguente, stavolta con Pellacani che inzucca tutto solo a Venturi battuto. Pochi secondi ed è vantaggio Pescara: lo timbra al 39′ Ferraris che di testa in tuffo insacca con l’aiuto del palo un delizioso cross di Moruzzi sull’ennesima ripartenza biancazzurra. Il Gubbio pare allo sbando e capitola ancora al 44′, ancora su corner, ancora su palla aerea, deviata in rete da Brosco che fulmina una difesa praticamente ferma a guardare.
Fontana getta nella mischia Di Massimo e dal quarto d’ora anche Maisto e D’Ursi ma la musica resta la stessa. Praticamente inoperoso Plizzari, vede invece il collega Venturi ancora impegnato al 67′ da Bentivegna. Unico lampo rossoblù con Di Massimo che al 70′ libera in area Corsinelli ma il laterale non trova lo specchio. E c’è il tempo per un altro montante, colto da Arena all’87’. Un 2-0 che non cambia fino al 90′ con un Gubbio poco reattivo che ora attende il posticipo Carpi-Legnago per capire se a 180′ dalla fine del campionato sarà ancora in zona playoff.