Chiusura fondi aziende: Confagricoltura si fa sentire
Parliamo di agricoltura e del tema della chiusura dei fondi delle aziende private di caccia su cui si fa sentire Confagricoltura Umbria ed EPS Umbria (Ente Produttori Selvaggina) che auspicano la piena approvazione dell’Assemblea legislativa regionale degli emendamenti, già condivisi con il mondo agricolo e approvati dalla Prima Commissione. “Questi fondi sono infatti una minima parte della superficie silvo-pastorale – spiega Fabio Rossi presidente regionale di Confagricoltura – appena il 5% del territorio regionale (solo la metà vocato al tartufo) sui quali i concessionari pagano la tassa di concessione oltre che subire costi per la gestione faunistica”.
Pertanto, nell’auspicare quindi che si ottenga così il pieno riconoscimento del diritto di proprietà e di godimento del bene, per Confagricoltura ed EPS le nuove misure non determineranno quel processo di chiusura del territorio regionale con limitazioni alla libera cerca da parte dei tartufai umbri come sostiene invece il Coordinamento delle associazioni tartufai (Cat) dell’Umbria.
Il consenso per accedere al fondo è altro fattore importante ai fini della sicurezza secondo Confagricoltura in quanto nelle aziende faunistiche si pratica attività di caccia; pertanto, la fruibilità sarà subordinata ai momenti di inattività venatoria.