CNA su tema Css cementerie: "Favorevoli ma con garanzie su ambiente"
“Le imprese della Cna sono favorevoli all’ipotesi di bruciare il Css nei cementifici di Gubbio, a patto che i controlli sulla composizione del combustibile e sulle emissioni prodotte offrano le necessarie garanzie a tutela della salute degli abitanti”. E’ di oggi la nota dell’associazione di categoria diretta da Roberto Giannangeli dopo la riunione che ha visto oltre 70 imprese dell’area di Gubbio associate alla Cna riflettere sulla possibilità che i cementifici della città, che rappresentano uno degli assi trainanti dell’economia locale, sia direttamente che in termini di indotto, utilizzino il Css per la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i forni in sostituzione di una parte dei combustibili attualmente in uso. "Non si può essere contrari a prescindere – ha precisato Giannangeli – L’economia locale non può permettersi di perdere terreno nell’industria del cemento, quindi bisogna trovare il modo di coniugare sviluppo e salute. Le imprese chiedono che si metta a punto un valido sistema di controlli sia sulle caratteristiche del Css che verrebbe utilizzato, sia sulle emissioni a fine ciclo, per offrire le garanzie che questo processo non avrà impatti negativi sulla salute e il benessere della popolazione.”
L’altra richiesta degli artigiani alla Regione, infatti, è di aggiornare, e mantenere aggiornato, il registro sui tumori, fermo ormai al 2016.