Nuova vita per le aree verdi del Tevere nella zona dei Ponti
E’ stato presentato oggi il progetto definitivo relativo alle opere di manutenzione straordinaria delle seguenti aree verdi: Bosco Didattico, Pineta di Ponte Felcino e area verde di Ponte Valleceppi. Gli interventi sono finanziati dall’Unione Europea – Next Generation EU – infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore – 2.1 del PNRR.
I progetti sono stati illustrati al Dirigente all’Ambiente Vincenzo Tintori e il funzionario Roberto Regnicoli alla presenza dell’Assessore Otello Numerini e del consigliere comunale Gino Puletti alla Torre della Catasta, anch’essa oggetto di restauro.
Per l’Assessore Numerini si tratta “di tre progetti partecipati fin dall’inizio con la comunità che interessano l’asta del Tevere sia nell’area di Ponte Valleceppi che nell’area di Ponte Felcino e che riqualificano in maniera importante questa parte di città per un totale di 10 milioni di euro finanziati con il PNRR.”
Anche per il Dirigente Tintori, “l’incontro di oggi segue tutta una serie di incontri con i cittadini dove sono state condivise azioni e interventi di tutte le tre aree verdi per un importo di un milione e 500 mila euro.” “Il 19 giugno scade la gara per l’appalto integrato- prosegue Tintori- Contiamo di iniziare i lavori a fine anno.“
Anche per il consigliere Puletti “si tratta di interventi che valorizzano il nostro territorio e offrono soluzioni quasi definitive per la pineta, aspetto doloroso per tutti.“
AREA VERDE PONTE VALLECEPPI
Gli interventi interessano la realizzazione di un parco urbano totalmente nuovo, realizzando percorsi pedonali , aree più nic e aree giochi completamente accessibili.
Verrà realizzato un parco inclusivo e accessibili a tutti, atto a recuperare la sua funzionalità urbana e riconsegnato alla collettività con un nuovo valore estetico grazie alla qualità degli spazi.
Gli interventi progettuali che interessano il parco di Ponte Valleceppi, condivise con l’amministrazione e le associazioni sportive e culturali che gestiscono le attività, hanno coniugato la riqualificazione ambientale e paesaggistica con la messa in sicurezza dell’area e delle attrezzature ad uso pubblico.
Gli interventi progettuali che interessano il parco di Ponte Valleceppi, consistono in:
•Connessione ai percorsi naturalistici pedonali e ciclabili, presenti lungo il corso del fiume, al fine realizzare tratti di “ricucitura” del tessuto urbano a quello paesaggistico mediante un sentiero pedonale della larghezza di 150 cm si snoda dall’estremità del lotto in prossimità del sentiero ciclabile, per attraversare l’area diagonalmente e giungere all’estremo opposto in corrispondenza dei campi sportivi.
•Area giochi con giochi di legno restaurati ed altri di nuova fornitura anch’essi in larice.
•Sentiero pedonale, un’area giochi con pavimentazione anti-trauma in gomma colata colorata, circoscritta dal percorso che ne definisce il perimetro rassicurando genitori e bambini. All’interno dell’area si trovano i nuovi giochi inclusivi.
•Area conviviale con rifacimento delle tettoie lignee in prossimità delle preesistenti, disposte radialmente lungo il sentiero, in modo da garantire un’intervisibilità con le aree giochi creando un ambiente armonico e partecipe.
•Uno snodo “urbano” formato da una piccola piazzetta pavimentata in porfido che ospita una fontanella d’acqua.
•Percorsi all’interno del parco che si sviluppa parallela al campo da basket; gli accessi sono tutti accessibili e delimitati da una nuova balaustra in materiale riciclato che protegge l’area lungo il lato sud ed est.
•Una nuova linea fognaria per la regimazione delle acque meteoriche, in grado di risolvere i fenomeni di ristagno dell’acqua su ampie superfici, causati dalle piogge, dall’assenza di un sistema di smaltimento delle acque e dalle depressione del terreno
•Integrazione della illuminazione pubblica, con l’inserimento di n°4 nuovi pali, in modo da assicurare un’adeguata illuminazione e fruizione dell’area anche nelle zone di espansione del progetto.
Per quanto attiene la componente del verde arboreo del parco, gli interventi sono di riduzione delle chiome e di riequilibrio dei pesi aerei di tutte gli esemplari presenti. Il progetto prevede la piantumazione di due nuovi esemplari di prunus, in corrispondenza di un tratto “assolato” del percorso e nuovi arbusti autoctoni nella fascia perimetrale lungo gli accessi a sud, sia come cornice ornamentale che per garantire un’ulteriore protezione ai bambini.
PINETA DI PONTE FELCINO
L’area è situata nei pressi della zona industriale di Ponte Felcino e dei Giardini Thebris. La prossimità della sponda del fiume Tevere sul lato ovest indica la forte componente ambientale nel quale è situata e la conferma quale luogo di naturalità e di qualità paesaggistica. La piantumazione delle alberature si attesta intorno agli anni trenta del novecento, in occasione della messa a dimora delle stesse specie nei pressi del Lanificio e nel Parco di Villa Bonucci. Tuttavia, la piantumazione di tali specie arboree è stata effettuata con un’analisi non adeguata delle condizioni agronomiche e ambientali delle essenze vegetali. Inoltre, in ragione della sua qualità naturalistico-ambientale, l’area nel corso del tempo è stata soggetta ad interventi per la realizzazione del Percorso Verde che collega Ponte Felcino e Villa Pitignano. Allo stato attuale il percorso attraversa longitudinalmente la pineta per poi proseguire in direzione nord, dove è inoltre presente la nuova pista ciclopedonale.
Lo stato attuale della pineta rivela alcune criticità sullo stato delle alberature: la maggior parte di queste sono infatti inclinate in direzione est e l’esposizione in superficie delle radici dal terreno comportano un alto rischio di caduta. Queste caratteristiche indicano il cattivo stato di salute delle specie arboree e rendono attualmente la pineta pericolosa per i fruitori dello spazio. Le condizioni delle alberature sono probabilmente da attribuire alla incompatibilità con il terreno, ma anche ad una errata messa a dimora delle stesse.
Gli interventi previsti all’interno della pineta si prefiggono di mantenere inalterato l’ambiente e di evitare operazioni massive sulle alberature, ad eccezione fatta per le alberature non recuperabili per le quali è previsto l’abbattimento, dieci in totale. Successivamente, per poter mantenere invariato il bilancio arboreo, è prevista la piantumazione di dieci essenze vegetali che andranno a compensare le alberature della pineta abbattute. ?La piantumazione delle alberature risale intorno agli anni 30 del novecento e messa in sicurezza dell’area
BOSCO DIDATTICO
Esso è situato in corrispondenza della sponda ovest del fiume Tevere, nei pressi della Torre del mulino della Catasta e nelle immediate vicinanze delle scuole primaria e di infanzia di Ponte Felcino. La posizione dell’area è centrale rispetto alla distribuzione della frazione di Ponte Valleceppi, motivo per cui risulta essere potenzialmente uno dei principali luoghi di aggregazione del centro. La posizione dell’area mantiene una forte correlazione con il contesto naturale e la presenza del fiume Tevere si configura come una componente fondamentale per l’identità del luogo. All’interno dell’area è inoltre presente il mulino della Torre della Catasta, ex centrale idroelettrica ed edificio dal valore storico e paesaggistico, testimonianza dell’architettura industriale e rurale. Il Bosco Didattico, si compone di un impianto di otto ettari all’interno del quale coesistono vari esemplari di specie arboree, arbustive ed erbacee, provenienti da diverse aree geografiche. Si tratta di un’area interamente dedicata allo studio delle specie vegetali, realizzata negli anni con l’intento di osservare la biodiversità e il patrimonio botanico.
Prevista la realizzazione di una cavea all’aperto nei pressi delle serre della limonaia, delle cactacee e delle succulente. Il manufatto in progetto sarà composto da una cavea in tre livelli, rivestita in pietra arenaria, e permetterà la creazione di uno spazio aggiuntivo per eventi e per la didattica all’aperto funzionale anche al vicino istituto scolastico.
Prevista la realizzazione di una nuova area adiacente alle serre, delimitata da siepi di fotinia e di quercus ilex e attrezzata degli elementi necessari per poter ospitare eventi divulgativi: sono quindi previste delle nuove sedute trasparenti all’acqua, lampioni e predisposizioni impiantistiche correlate. L’accesso sarà consentito in due punti simmetricamente posizionati rispetto alla nuova area. La prossimità alle serre qualificherà ulteriormente lo spazio come fondale architettonico e scenografico.
Verranno sostituti i vetri della cupola della serra principale mentre la serra subtropicale di dimensioni inferiori, sarà invece completamente demolita per ricostruire una serra a pianta ottagonale di dimensioni maggiori, in grado di poter contenere un numero superiore di specie vegetali.
Una nuova area per animali situata nel quadrante destinato alle specie degli alberi spoglianti, ornamentali e sempreverdi, in corrispondenza del lato est. La nuova zona dedicata agli animali sostituirà integralmente i precedenti recinti fatiscenti e non funzionali e consentirà la convivenza degli esemplari garantendone l’indipendenza e le necessità di ognuna, adattando i nuovi spazi e i luoghi di ricovero agli animali, dotando inoltre l’area di una infermeria per poter procedere alla cura in loco e per il deposito delle attrezzature e dei mangimi.