Tar stoppa caccia ad alcune specie a rischio fino al 4 ottobre
Con un decreto cautelare depositato mercoledì, il Tar dell’Umbria ha disposto lo stop alla caccia, almeno fino al 4 ottobre, per molte specie, accogliendo il ricorso di sei associazioni ambientaliste (Wwwf, Lipu, Lac, Lav, Legambiente ed Enpa).
Il decreto riguarda quaglia, beccaccia, alzavola, marzaiola, germano reale, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, fagiano e starna, nonché tutta la piccola selvaggina.
In base al parere espresso da Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), queste specie non dovrebbero essere cacciate prima del primo ottobre.
Ricordiamo invece che la caccia, per tutte le altre specie, comincia il 18 settembre.