La Festa dei Ceri, cronaca di una giornata straordinaria di passione

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La giornata di ieri come ogni 15 maggio ha regalato emozioni forti a Gubbio dove si è rinnovata la plurisecolare tradizione della Festa dei Ceri, con una giornata straordinariamente partecipata e intensa. Tante le autorità presenti ma soprattutto una folla che dal mattino alla tarda sera ha accompagnato la folle corsa.

Fin dal mattino con la sveglia, le sfilate e le cerimonie che hanno fatto da preludio alla splendida alzata in Piazza Grande, in mezzo ad una folla multicolore trascinata dai palpitanti sussulti ceraioli. Entusiasmo al culmine nel momento del lancio delle brocche da parte dei capodieci e quindi le vorticose birate dei Ceri in piazza a rompere la lughissima attesa di un intero anno.

Poi dopo la mostra, con i Ceri ognuno per la propria strada a rendere omaggio a defunti e luoghi simbolo, alle 18 il via della corsa dalla Callata dei Neri al Corso, e dopo la sosta il tratto del mercato, i vicoli di San Martino e su fino a Piazza Grande dove dopo un’altra sosta di nuovo le birate hanno acceso l’entusiasmo prima della aspra salita in cima al monte culminata con l’arrivo del cero di Sant’Ubaldo che ha avuto tempo per chiudere il portone della Basilica, lasciando San Giorgio e Sant’Antonio alle spalle.