Green Fest, Cristicchi parla con gli alberi e dialoga con la natura
“Niente è più grande delle piccole cose”: questa la filosofia Simone Cristicchi, musicista romano esploso al Festival di Sanremo che si è costruito poi un percorso artistico personalissimo.
In perfetta sintonia con il Festival Green Music, Cristicchi ha portato la musica nella natura facendo fondere tra loro queste due potenti energie.
A Bevagna – nel Parco dell’Imbersato – uno scrigno di alberi aperto verso un cielo notturno, la natura sembrava quasi assecondare i vari momenti dello spettacolo, con nuvole che minacciavano temporale quando l’artista ha parlato di nostalgia e di tematiche dolorose, fino a nuvole quasi bianche ed una luna pienamente visibile, a concludere la serata, intitolata “Lo chiederemo agli alberi”.
Simone Cristicchi è un artista che si dona e che vuole conoscere l’anima di ogni singolo spettatore, che considera affine alla sua. Fa nascere, così, uno spettacolo in cui, tra note e pensieri, condivide la sua visione del mondo, regalandoci parole: da Attenzione, a Nostalgia, fino a Cura, l’ultima parola, un antidoto in un mondo condannato all’autodistruzione, come ribadisce con la canzone “Abbi cura di me” con cui ha concluso il concerto.
Il Festival Green Music è riuscito ancora una volta a farci emozionare e a farci scoprire Simone Cristicchi come uomo e non solo come artista, un individuo attento, che volge la sua anima verso gli altri e che non cerca la felicità, ma vuole proteggerla.
Ad un passo dalla conclusione di questa settimana edizione, il Direttore Artistico Maurizio Mastrini è soddisfatto dell’andamento finora, in attesa di Pupi Avati – l’8 Settembre a Monte del Lago – e della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band, il 16 Settembre al Museo della Perugina