Presentato il "nuovo" Teatro Morlacchi, appena restaurato
Il Teatro Morlacchi di Perugia ritrova la sua antica bellezza dopo il restauro avvenuto grazie alla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
Più bello, moderno, sicuro e accogliente. Oggi si presenta così il Teatro comunale Morlacchi di Perugia grazie a un ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione che di recente ha inciso anche sulle aree esterne. Un intervento in parte finanziato attraverso il mecenatismo nell’ambito del progetto Art Bonus, con il fondamentale impegno dell’imprenditore Brunello Cucinelli, e in parte con risorse del Comune di Perugia.
All’incontro per la inaugurazione del teatro restaurato, moderato dal direttore del Teatro stabile delll’Umbria Nino Marino, hanno preso parte Brunello Cucinelli, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il rettore dell’Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero, Lucia Steri responsabile nazionale comunicazione Ales spa.
I lavori di restauro, iniziati nel luglio 2018, hanno restituito al capoluogo umbro uno dei suoi gioielli più preziosi, risalente alla seconda metà del Settecento, che torna a offrirsi agli appassionati di teatro, e non solo, proprio mentre si apre la nuova stagione, in condizioni di migliorata fruibilità.
Nel corso della vita del Teatro, il Comune di Perugia ha costantemente provveduto alla manutenzione dell’immobile e all’adeguamento dei locali alle normative di prevenzione incendi e di sicurezza. Taluni ambiti risentivano, tuttavia, del naturale invecchiamento e dell’usura del tempo e necessitavano, quindi, di un intervento di ammodernamento e ripristino per tornare a livelli qualitativi consoni ai tempi e alla dignità dell’edificio nel suo complesso.
A tale scopo, l’amministrazione ha scelto di inserire nell’ambito del progetto Art Bonus anche l’intervento di ristrutturazione del Morlacchi.
L’intervento proposto ha trovato il favore della famiglia Cucinelli e il conseguente finanziamento dei lavori. La ristrutturazione è stata eseguita per fasi per non interrompere la programmazione degli spettacoli.
Primo stralcio funzionale – Il primo stralcio, per un importo di 570mila euro finanziato dal mecenate Cucinelli, ha visto la progettazione e la direzione dei lavori in capo agli uffici tecnici comunali dell’Area Opere Pubbliche del Comune di Perugia (direttore dei lavori ingegnere Marco Eugeni), con la collaborazione dello studio dell’ingegnere Paolo Anderlini. I lavori, eseguiti dalla ditta Lattanzi srl di Roma, hanno riguardato, dal luglio all’ottobre 2018, alcune porzioni dell’immobile da rendere più confacenti alle loro destinazioni. In questa fase si sono concentrati interventi edilizi di demolizione e ricostruzione impossibili da eseguire nei momenti di esercizio del teatro.
Questi primi lavori hanno in particolare interessato il foyer (con rivisitazione delle disposizioni interne, degli arredi e delle dotazioni impiantistiche), i camerini (integralmente ristrutturati e rivisti nella distribuzione interna e dotati di nuovi servizi), i servizi igienici per il pubblico agli ordini (oggetto di completo rifacimento con revisione della distribuzione interna e aumento di numero), il pavimento dei palchi dal primo al terzo ordine (completamente sostituito), il pavimento laterale al palcoscenico (quello in piastrelle di gres rosso è stato sostituito con una pavimentazione in legno di pioppo).
Secondo stralcio funzionale – Il secondo stralcio ha riguardato lavori per un importo di 1.040.000 euro, di cui 640mila finanziati dalla Fondazione Cucinelli e 400mila dal Comune di Perugia, con progettazione e direzione dei lavori ancora una volta in carico agli uffici tecnici comunali dell’Area Opere pubbliche ed esecuzione da parte della Edil Domus srl di Giugliano in Campania. Tale stralcio si è articolato in una serie di opere e lavorazioni complesse e coordinate, eseguite dal settembre 2019 al febbraio 2020, sempre consentendo lo svolgimento della stagione teatrale.
In particolare si è provveduto al consolidamento strutturale delle pareti del palcoscenico e dell’arsenale che si affacciano su via del Verzaro e via del Cotogno attraverso l’apposizione di strutture metalliche di rinforzo. Sono state inoltre sostituite le pavimentazioni in legno della platea e del palcoscenico e tutte le poltrone della platea e le sedute dei palchetti. Rimessa a nuovo anche la facciata principale su piazza Morlacchi, con la demolizione del vecchio intonaco, il suo rifacimento e la successiva tinteggiatura. La copertura del corpo di facciata è stata rimossa e bonificata, con sostituzione delle capriate principali e rifacimento delle orditure secondarie fino al manto di copertura.
L’intervento sull’area esterna – Se dal 2018 il Morlacchi è dunque stato interessato da interventi di recupero, restauro e miglioramento sismico dell’immobile, finanziati in gran parte con donazioni nell’ambito del progetto Art Bonus e in parte con fondi comunali, nel 2021 l’amministrazione comunale ha puntato su una nuova sistemazione di piazza Morlacchi, con particolare attenzione alla parte antistante all’ingresso del teatro. Così gli uffici tecnici dell’Area Opere Pubbliche hanno messo a punto un progetto, a firma dell’architetto Stefano Barcaccia e dell’ingegnere Fabio Campagnacci, che ha anche seguito la direzione dei lavori, per restituire maggiore vivibilità a uno spazio pubblico storico e ricco di potenzialità, ma compresso dal traffico veicolare.
Gli spazi per la circolazione sono stati nettamente ridefiniti rispetto a quelli pedonali grazie a una serie di innovazioni.
Più nel dettaglio, la piazza è stata dotata di un sistema di marciapiedi adeguatamente dimensionati in prossimità delle importanti emergenze architettoniche. Il piano stradale è stato raccordato con i piani di accesso degli edifici e le intersezioni stradali, aspetto che ha consentito di ripristinare, sul lato verso il teatro Morlacchi, la quota di ingresso originaria. Si è provveduto anche a rifare i sottoservizi e a ridefinire il sistema di raccolta delle acque meteoriche prima di riasfaltare.
Gli spazi riservati alla circolazione veicolare risultano coerentemente dimensionati rispetto ai flussi di traffico, mentre quelli pedonali sono stati incrementati a favore di una maggiore vivibilità della piazza e della percezione visiva delle eleganti architetture tardo-rinascimentali e ottocentesche che la caratterizzano.
Le aree di sosta sono state ridotte e redistribuite intorno a Palazzo Grossi. Quella riservata ai grandi mezzi adibiti al trasporto del materiale scenotecnico per le attività teatrali ha cambiato collocazione (lato opposto al teatro) per tenere conto delle necessità di manovra dei mezzi stessi.
L’intervento sull’area esterna (per un importo di 190mila euro, finanziati in parte da un avanzo del secondo stralcio di cui sopra) ha interessato il tratto che comprende l’intero fronte del Teatro Morlacchi, dall’angolo con palazzo Manzoni all’incrocio con via del Cotogno, e il fronte opposto, dall’intersezione con via Tiberi fino a quella con via della Pernice.
Il futuro – È previsto un terzo stralcio relativo all’immobile per un importo di 450mila euro, finanziati con mutuo di Cassa Depositi e Prestiti a carico del Comune di Perugia, da eseguire nella estate 2023. Il progetto definitivo, approvato quest’anno dalla giunta comunale, prevede il rifacimento delle restanti coperture del compendio immobiliare del Morlacchi lato via del Verzaro-via Cotogno e foyer.
Anche sul fronte della riorganizzazione della viabilità è in programma un secondo stralcio di lavori (200mila). L’intervento di sistemazione e ampliamento del marciapiede si estenderà, infatti, in corrispondenza del Dipartimento di lettere e della Biblioteca umanistica. Di fronte alle grandi vetrate della sala di lettura di quest’ultima sarà realizzato anche uno spazio verde dotato di elementi di arredo urbano con lo scopo di creare un filtro visivo rispetto alla circolazione veicolare.
Tutti i lavori svolti finora sono avvenuto sotto il coordinamento dei dirigenti Franco Becchetti, Leonardo Naldini, Fabio Zepparelli.
I numeri di Art bonus Perugia – Risale al 2014 l’introduzione di un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il cosiddetto Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
In numerose città italiane Art Bonus è diventato uno strumento di salvaguardia e rinascita di beni pubblici.
L’inaugurazione del teatro Morlacchi si colloca tra due eventi similari, cioè l’inaugurazione della Porta dei Tei, che si è svolta il 12 ottobre, e quella della Pietra della Giustizia e del portone della sala del Consiglio comunale a Palazzo di Priori, prevista lunedì prossimo. A breve, tra l’altro, dovrebbero partire anche i lavori per la peschiera di San Matteo degli Armeni.
In questo quadro, è utile ricordare i numeri di Art Bonus Perugia: 533 mecenati, quasi 2 milioni e 200mila euro donati, 29 beni per cui sono stati completati sia la raccolta fondi sia i lavori.
La serie di beni restaurati con Art Bonus compone una scia che nel tempo non si è mai interrotta, tale da disegnare una mappa fitta che parla del legame profondo di tanti cittadini con la loro città.
Non è valso a segnare uno stop neppure il periodo dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19. Nonostante la crisi anche economica che ha interessato anche l’Umbria e Perugia, le donazioni sono proseguite e così i lavori che hanno ridato lustro a tanti gioielli da tramandare alle generazioni future.
Andrea Romizi, sindaco del Comune di Perugia: “Con grande emozione e soddisfazione varchiamo le porte del nostro teatro civico, di questo prezioso gioiello della nostra città interamente rivalorizzato per merito del programma Art Bonus e della grandissima generosità della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, che, dopo l’Arco Etrusco e le facciate del Duomo, prosegue, con il Teatro Morlacchi, l’opera di valorizzazione e custodia del patrimonio artistico di cui si fa promotrice. Per questo, in primo luogo, rivolgiamo proprio a Brunello e Federica Cucinelli con la loro Fondazione, la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine più sentite e sincere. Questo è un giorno importante, un giorno in cui il nostro teatro, edificato con il concorso di tante famiglie della borghesia che fortemente vollero, intorno alla fine del 1700, uno spazio che le rappresentasse, diventato, poi, nel tempo, un luogo emblematico ed evocativo di quella che è la nostra peruginità, caratterizzata dalla tenacia, dall’ingegno, dalla capacità e dall’ambizione, risplende di nuova luce”.
Brunello Cucinelli: “È stata per me una grande emozione partecipare alla riapertura del Teatro Morlacchi dopo l’avvenuta ultimazione del restauro. Una rinascita non solo materiale ma anche spirituale, alla quale abbiamo avuto l’onore e il sincero piacere di contribuire con la nostra Fondazione. Il Teatro Morlacchi è come un teatro di famiglia cittadina, e non potremmo mai farne a meno. La nostra gratitudine va a tutti quelli che hanno operato con passione e competenza, dai ranghi culturali, a quelli tecnici, e agli operai, veri e propri artigiani. La sua nobile gentilezza rende unico e universale al tempo stesso il Teatro Morlacchi, luogo di tutti, dove è possibile vedere concretamente l’arte che diviene vita, e la vita catturare oggi come sempre, da secoli, gli occhi, la fantasia, il cuore di ogni spettatore”.
Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria: “Viene restituito alla città, in tutta la sua bellezza e funzionalità, un magnifico bene, patrimonio perugino e umbro, che rappresenta anche un centro nevralgico della cultura regionale. Ringrazio a nome della comunità umbra il Comune di Perugia e la Fondazione Federica e Brunello Cucinelli, per il loro impegno e la sensibilità dimostrata. Il progetto Art Bonus, che ha consentito questo come altri interventi importanti, è la dimostrazione della potenzialità che ha la collaborazione virtuosa pubblico-privato, nonché della grande attenzione che i cittadini hanno nei confronti della bellezza e della salvaguardia di questi straordinari beni”.
Lucia Steri, Responsabile comunicazione nazionale Ales Spa: “Perugia è un caso eccellente di consolidamento dell’Art Bonus come strumento per il dialogo tra pubblico e privati a favore della cultura, grazie alla lungimiranza dei suoi amministratori e all’entusiastica risposta dei suoi cittadini. Oggi celebriamo non solo un importante intervento di restauro Art Bonus reso possibile dalla generosità del grande imprenditore Cucinelli, il cui gesto auspichiamo possa essere emulato da tanti altri imprenditori del nostro Paese. Oggi il nostro plauso va anche a tutte le persone che credendo nell’Art Bonus hanno contribuito concretamente a realizzare la visione alla base della misura: rendere ogni cittadino responsabile nei confronti del patrimonio culturale del proprio territorio, stimolarlo nel sostegno alla cultura come bene comune. In questo l’Umbria e Perugia rappresentano un caso virtuoso, e oggi festeggiamo l’apice di un percorso che rappresenta una buona pratica per tutti gli altri enti culturali”.
Maurizio Oliviero, rettore dell’Università degli studi di Perugia, citando Eduardo De Filippo, ha ricordato che "il teatro è il continuo sforzo dell’uomo per dare senso alla sua vita. In effetti, la relazione tra vita e teatro è inscindibile e a volte interscambiabile. Da un anno il nostro ateneo è socio del Teatro stabile. Questa per noi è una occasione per dire che la cultura deve costantemente aprire collaborazioni. Tra le varie iniziative possibili grazie a tale accordo, periodicamente viene offerto ai nostri studenti il teatro a un euro. La loro risposta positiva conferma la bontà della scelta fatta.