Una panchina rossa apre il Terni film festival 2022
Prende il vian con una giornata dedicata interamente alla violenza di genere, la diciottesima edizione del Terni Film Festival.
Ad aprire la kermesse, diretta da Moni Ovadia, sabato 12 novembre alle 16.30, sarà infatti l’inaugurazione di una panchina rossa sul Sagrato della Cattedrale di Terni, in memoria delle donne vittime di violenza.
Un’assunzione di responsabilità, anche da parte della Chiesa, nei confronti della discriminazione e la violenza sulle donne.
L’inaugurazione sarà seguita da un’esibizione di danza di Echoes Crew con coreografie di Eliana Fanigliulo e la traccia originale Jülicher di Fragments Of SyntHagma. A seguire l’apertura di Benching_Progetto panchina con Maddalena sulla croce, performance teatrale scritta da Laura Perez e interpretata da Caterina Fiocchetti, che è destinata ad uno spettatore per volta e proseguirà per tutto il festival, su prenotazione.
A chiudere il pomeriggio alle 18.30 al Museo Diocesano il recital Scarpia, notre prochain con la voce recitante di Giordano Agrusta e Lucrezia Proietti al pianoforte.
Alle 21 la serata si sposta al cinema Politeama con i corti fuori concorso We are the others di Folco Napolini e Piccole cose di valore non quantificabile di Paolo Genovese e Luca Miniero, che sarà presentato dal protagonista Gianni Ferreri, che interpreta un carabiniere intento a raccogliere la denuncia di una donna che dichiara di aver subito il furto dei suoi sogni, e che anticipò – nel 1999 – l’analogo ruolo che avrebbe reso popolare l’attore con la serie Distretto di polizia.
Protagonista della giornata di domenica 13 sarà invece Giovanna Marini, che presenterà il documentario che Chiara Ronchini ha girato su di lei.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero.