1.283 segnalazioni finanziarie sospette: Umbria fa meglio della media
Secondo il rapporto annuale 2022 dell’Unità di informazione finanziaria istituita presso la Banca d’Italia, in Umbria la situazione sul fronte delle operazioni finanziarie sospette appare migliore di quella media nazionale, anche se ci sono alcuni indicatori che preoccupano.
La Camera di commercio dell’Umbria, e tutto il sistema camerale, sono in prima fila per garantire un’economia trasparente e concorrenziale, con imprese che nascano e si sviluppano in maniera sana. Lo afferma il presidente della camera di commercio dell’umbria giorgio mencaroni in una nota, nel commentare i dati del secondo il rapporto annuale 2022 dell’Unità di informazione finanziaria istituita presso la Banca d’Italia, secondo il quale in Umbria la situazione sul fronte delle operazioni finanziarie sospette appare migliore di quella media nazionale, anche se ci sono alcuni indicatori che preoccupano. I pochi studi su questo argomento confermano che le imprese opache hanno maggiori probabilità di essere coinvolte in condotte illecite. In considerazione della rilevanza del tema, è stato messo a punto un indicatore che utilizza i dati di InfoCamere, basato su tre sotto-indicatori che misurano l’opacità lungo dimensioni diverse: l’opacità negli assetti proprietari, nella struttura di governance e in altre caratteristiche societarie.