Busitalia, arrivano 71 nuovi automezzi per l’Umbria

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71 nuovi autobus, che saranno prevalentemente impiegati nel cosiddetto “Bacino 2” della Regione, che abbraccia i servizi comunali di Foligno, Campello sul Clitunno, Montefalco, Nocera Umbra, Norcia, Spello, Spoleto e Trevi e quelli che interessano le Province di Perugia e Terni. E’ la nuovo flotta presentata a Palazzo Trinci di Foligno, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro, parzialmente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Regione Umbria e con un autofinanziamento da parte di Busitalia di oltre 6,7 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire una mobilità sempre più sostenibile e moderna.

La nuova flotta di autobus si compone di cinque diverse tipologie di mezzi caratterizzati da basso impatto ambientale e standard elevati in termini di sicurezza, comfort ed accessibilità. I servizi urbani saranno supportati da 26 autobus Citaro K CHY, in grado di accogliere fino a 82 passeggeri, così come da 8 Sprinter City 45K, con una capacità di 27 passeggeri, perfetti per servire i centri più piccoli.

Per quanto riguarda i mezzi extraurbani, la flotta si arricchisce di 16 Crossway da 10 metri con 65 posti a sedere, 13 Crossway da 12 metri con 74 posti a sedere e 8 autobus Otokar con 51 posti a sedere, particolarmente adatti alle strade di dimensioni ridotte. Tutti gli autobus sono di nuova generazione classe Euro 6 a ridotte emissioni inquinanti e garantiscono un viaggio confortevole e sicuro per tutti i passeggeri.

Una caratteristica distintiva dei nuovi bus è l’implementazione di un sistema di video sorveglianza a bordo, a tutela della sicurezza dei viaggiatori e del personale, e l’inclusione di sistemi di accessibilità per passeggeri con ridotte capacità motorie: una pedana manuale per i mezzi urbani ed un elevatore per i mezzi extraurbani.

Molto significativa è la presenza di 26 autobus a motorizzazione ibrida (diesel-elettrica) Citaro K CHY, dotati di motore elettrico e supercapacitori, che consentono di accumulare energia durante la marcia del mezzo e di rilasciarla in combinazione con il motore endotermico. Ciò permette ai veicoli di viaggiare costantemente in condizioni di massima efficienza, abbattendo le emissioni di CO2 stimata al 12% rispetto ai corrispondenti modelli diesel Euro 6.