Casa del ragazzo, in 3 anni 40 giovani hanno già un lavoro
Nel 1948 monsignor Guglielmo Spuntarelli fondò a Foligno la “Casa del ragazzo”, un luogo in cui i giovani, a partire da quelli in difficoltà, potessero gettare le basi per il loro domani attraverso una formazione professionale che li traghettasse nel mondo del lavoro con le giuste competenze e conoscenze.
Oggi, dopo più di 70 anni, quella che era una felice intuizione del sacerdote folignate è diventata un solido punto di riferimento per i giovani che desiderano intraprendere un percorso professionalizzante.
Trent’anni fa, nel 1992, la struttura è diventata “Centro nazionale opere salesiane – Formazione aggiornamento professionale”, pur mantenendo il nome di Casa del ragazzo, in onore di monsignor Spuntarelli, ed è uno dei tre centri di formazione professionale di questo tipo presenti in Umbria, insieme a quelli di Perugia e Marsciano.
Oggi il centro folignate, coordinato da Nicoletta Marongiu, conta 130 studenti, divisi nelle varie annualità, con corsi di ristorazione, benessere della persona e riparazione di veicoli a motore.
Trenta di loro sono prossimi agli esami di qualifica, mentre sono in arrivo le domande di iscrizione per il nuovo anno scolastico ormai alle porte.
Il direttore generale racconta al Corriere dell’Umbria che il 75% dei ragazzi che esce con una qualifica professionale trova un’occupazione in breve tempo: negli ultimi 3 anni si sono qualificati 50 ragazzi e 40 hanno già un impiego. Ciò anche grazie alla stretta collaborazione con le aziende, il che consente di tarare la formazione sulle reali esigenze del mondo del lavoro.
Grazie alla legge regionale del 2020 l’offerta è cambiata e prevede che anche in Umbria il sistema dell’istruzione inglobi la formazione professionale e che ci siano percorsi triennali che portano a una qualifica professionale, più un quarto anno per il diploma professionale. Così, da quest’anno, per la prima volta sarà attivo il quarto anno e quasi il 50% dei ragazzi ha scelto di frequentarlo.
Per tutti gli altri invece dopo la qualifica si aprono le porte del mondo del lavoro.