Consiglio regionale: sì unanime risoluzione su carenze Poste italiane
E ieri si è tenuto il Consiglio regionale a Palazzo Cesaroni, con numerosi punti all’ordine del giorno. Tra questi, da segnalare il voto unanime sulla Proposta di risoluzione unitaria, promossa dalla Seconda commissione, in merito alla situazione degli Uffici postali sul territorio regionale.
Il documento di indirizzo nasce da una ricognizione, sollecitata dalla stessa Commissione e svolta dai sindaci dei 92 Comuni umbri, circa i servizi erogati da Poste Italiane nel territorio, da cui vengono evidenziate criticità e disservizi in numerose frazioni, prime fra tutte la riduzione degli orari di apertura di alcuni sportelli e l’ assenza di sportelli automatici Postamat Atm.
Alla Giunta regionale viene chiesto l’impegno: a prendere visione di un documento specifico su questi temi; ad attivare tempestivamente un tavolo di coordinamento con Anci e Poste Italiane per risolvere le criticità; a promuovere ogni iniziativa utile a superare le problematiche e a relazionare all’Assemblea legislativa, entro tre mesi, sui provvedimenti adottati.
"La chiusura di un servizio postale – ha detto Valerio Mancini, presidente della seconda commissione – non è soltanto un segnale di abbandono del territorio, ma va anche a deprezzare lo stesso valore dei beni di una comunità. La politica si deve prendere l’ onere di poter decidere sul mantenimento di certi servizi".