Alta Velocità: i ternani solo a Orte, in attesa di Fcu e Media Etruria
Non è possibile arretrare il Frecciarossa per Milano da Perugia a Terni: dal sud dell’Umbria è molto più comodo andare a Orte e immettersi direttamente sulla direttrice dell’Alta Velocità.
A dirlo, in risposta alla giunta Bandecchi, non è solo Melasecche ma l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, con una lettera che l’assessore sventola orgoglioso davanti ai cronisti nel corso di una conferenza stampa – un po’ politica, un po’ istituzionale – convocata per l’occasione a tambur battente.
Accanto a lui c’è l’ingerner Naldini, dirigente regionale per il settore Infrastrutture per la Mobilità che, orari a alla mano, simula le scelte di viaggio di un ternano che vuole viaggiare verso nord: prendendo il treno per Orte e poi il Frecciarossa risparmierebbe oltre un’ora e non sarebbe costretto a levatacce, arrivando a Milano in orario consono per gestire una giornata lavorativa e poi tornare a casa.
Ma l’obiettivo, a medio e lungo termine, più che portare i Frecciarossa nelle stazioni delle città umbre è quello di realizzare la stazione della Medio Etruria, che pure sorgendo in Toscana – in ballo le città di Creti e Rigutino – sarebbero al servizio degli umbri con diversi treni veloci al giorno, sia verso sud che verso nord.
In tal senso, mercoledì è già programmato un incontro con i vettori interessati e Melasecche sembra ottimista sulla positiva conclusione dell’iter.
Infine, sempre in tema di trasporti, l’impulso alla mobilità sostenibile (purché sia anche comoda) si avranno con il raddoppio della Orte/Falconara, a cominciare dalla tratta Campello/Spoleto, con il collegamento alla piastra logistica ternana; infine con la Fcu che in Umbria aspettano come Godot mentre Melasecche snocciola l’ennesimo cronoprogramma…