Raddoppio rampe E45: ecco le prime immagini del progetto
È uno dei cavalli di battaglia dell’assessore Enrico Melasecche, uno dei pochi progetti che lo vede d’accordo con i comitati che si oppongono al nodino.
Parliamo del raddoppio delle rampe di collegamento fra la E45 e il raccordo di Perugia di cui si parla da anni ma di cui non si era ancora visto un disegno.
E allora, in attesa che venga pubblicato, ve lo mostriamo noi…
Siamo ancora in fase di bozza tecnica e si attende la conferenza dei servizi.
Ma si intuisce cosa potrebbe accadere nei prossimi anni. Ed è un lavoro non da poco: non a caso si parla di un investimento di circa 50milioni di euro.
Si riconoscono i vari cavalcavia che saranno realizzati, così come i sottopassi e i muri di sostegno.
E balza subito all’occhio come l’opera prenderà molto spazio dal lato di Balanzano, in corrispondenza di un distributore di benzina ormai in disuso da anni, su un terreno recentemente acquistato da un privato dove negli ultimi mesi sono stati effettuati dei carotaggi, per verificare la contaminazione del sottosuolo, e degli sbancamenti di terreno.
Resta da capire come reagiranno gli abitanti della zona, visto che proprio su strada del piano, la viuzza a doppio senso che attraversa il centro abitato di Balanzano, è stata prevista una rotatoria, segno che si prevede un impatto importante di veicoli sul piccolo centro abitato, già compresso fra la superstrada e la zona industriale e attraversato quotidianamente da centinaia di furgoni che vanno e vengono dai capannoni.
Ovviamente ci saranno anche ricadute positive.
Saranno infatti montate barriere antirumore fotovoltaiche che forniranno energia rinnovabile da un pannello all’interno dell’abitato di Ponte San Giovanni.
Inoltre, l’assessore Melasecche giura di aver tenuto conto delle esigenze espresse dal Comune di Perugia e dai comitati cittadini, ad esempio, inserendo nel progetto la cosiddetta “bretellina” da Balanzano a Ponte San Giovanni, costeggiando la linea ferroviaria; collegamento peraltro già inserito nel piano regolatore perugino.
Gli interventi verranno realizzati in 12 fasi costruttive, studiate appositamente nel numero e nella tipologia in relazione alle condizioni di mobilità di area vasta e finalizzate proprio a minimizzare i disagi alla circolazione, valutando anche opportune deviazioni, viabilità provvisorie o alternative e lavorazioni notturne.