Sase, fumata nera. Mancano le quote rosa
Slitta ancora la nomina del Cda di Sase a causa della mancanza di quote rosa nella cinquina che dovrebbe comporlo: Stefano Orazio Panato, generale dell’Aeronautica in pensione e vicedirettore del Sismi, Antonello Marcucci, manager della Umbragroup di Antonio Baldaccini, Aurelio Forcignanò, ex direttore dell’associazione degli industriali indicato in quota Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. Unica donna è Ilaria Caporali imprenditrice al vertice della Liomatic ed ex Presidente dei Giovani Industriali umbri. I soci si sono ritrovati in assemblea nella sala riunioni dell’Aeroporto dell’Umbria. A presiederla il Presidente uscente Cesaretti e la Governatrice Tesei che per la sua successione ha proposto Stefano Orazio Panato, generale dell’Aeronautica in pensione e vicedirettore del Sismi. L’Assemblea è stata l’esordio per Michela Sciurpa in qualità di amministratrice di Sviluppumbria, accompagnata dal direttore Agostini. In platea la Sindaca di Assisi Proietti (che ha il 2 per cento delle quote) che è entrata a gamba testa contro nuove cementificazioni nella zona e dunque con forti perplessità sulla Scuola di Volo. L’Assemblea ha chiesto la verifica del progetto e ha parlato anche del futuro dello scalo alla luce dell’emergenza Covid, con la necessità di predisporre un piano dettagliato di rilancio e innovazione individuando, tra l’altro, rotte strategiche per collegare lo scalo umbro ad un hub di valore internazionale, la valorizzazione delle superfici commerciali dell’aeroporto stesso e la ridefinizione delle rotte non solo in termini di destinazione dalla regione, ma anche di arrivi in Umbria, con particolare attenzione a turismo e business. La Regione si è detta disponibile ad un impegno promozionale nei confronti dei mercati di riferimento che verranno individuati.