Riuscite le prove di collegamenti radio per gestire le emergenze
Nei giorni sabato 2 e domenica 3 settembre 2023 gli associati dell’Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Perugia A.P.S.E.T.S., hanno partecipato a due manifestazioni radioamatoriali (Field Day HF I.A.R.U. Reg. 1 SSB – Memorial I0FLY Francesco Fiandra e Contest I.A.R.U. Reg. 1 VHF) durante le quali hanno collegato, utilizzando stazioni radio configurate in regime di emergenza, oltre 600 stazioni radioamatoriali sparse su tutto il territorio italiano e mondiale.
Le operazioni si sono svolte con il Patrocinio del Comune di Perugia. del Comune di Corciano e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria, utilizzando due distinte stazioni radio alimentate autonomamente da gruppo elettrogeno, con sistemi di antenna costruiti ed assemblati al momento, esattamente come avviene quando siamo chiamati a svolgere il nostro Servizio di Radioamatore in territori soggetti ad emergenza e privi di elettricità e comunicazioni ordinarie.
In collaborazione con il Gruppo Comunale di Protezione Civile “Perusia” del Comune di Perugia sabato mattina è stata installata la tenda PI88 che ha ospitato le stazioni radio, le antenne sono state assemblate a poca distanza.
Alla presenza degli Assessori Luca Merli del Comune di Perugia e Silvia Burzigotti del Comune di Magione, i Radioamatori di ARI Perugia, assistiti dal Consigliere Comunale del Comune di Perugia con Delega alla Protezione Civile Riccardo Mencaglia e dal Consigliere Comunale del Comune di Corciano Andrea Braconi, hanno eseguito dalle 14.00 di sabato una prova radio che ha messo in contatto la Sala Radio per le Comunicazioni di Emergenza Alternative della Prefettura di Perugia, il Centro Regionale di Protezione Civile a Foligno con i punti concordati con le autorità dei Comuni di Monte S.Maria Tiberina (operata da ARI Città di Castello), Umbertide, Magione (con l’assistenza di volontari della Misericordia di Magione), Paciano, Todi (insieme al Presidente della Consulta Regionale del Volontariato presso la sede della “Rosa dell’Umbria”), San Venanzo, Bettona, Campello sul Clitunno e Castel Ritaldi (operati entrambi da ARI Spoleto), un problema tecnico ha costretto a rimandare la prova dal Comune di Valfabbrica.
La prova di copertura VHF FM, come preventivamente concordato con il Presidente di A.N.C.I. Umbria Michele Toniaccini e con i funzionari del Centro Regionale di Protezione Civile, è stata effettuata senza l’utilizzo di Ponti Ripetitori con apparati di debole potenza e utilizzando antenne normalmente utilizzate dai volontari durante le emergenze.
Le prove hanno evidenziato la possibilità di collegamenti diretti fra tutti i Comuni testati e le postazioni della Prefettura di Perugia e del Centro Regionale Di Protezione Civile ad eccezione del Comune di Umbertide con la Prefettura di Perugia e i Comuni di Magione, Todi e S.Venanzo con il Centro Regionale di Protezione Civile a Foligno, dove è stato necessario ricorrere alla postazione situata sul Colle della Trinità che ha fatto da ponte radio.
Lo scopo di questi test, come preventivamente concordato con le Autorità, è proprio quello di segnalare ai Gruppi di Volontari di Protezione Civile le criticità nelle radiocomunicazioni e come risolverle per garantire un collegamento rapido ed efficace in condizioni di emergenza.
Durante le successive prove, durate 24 ore, effettuate in banda HF e in banda VHF con antenne direttive molto più performanti, sono state collegate in VHF, nonostante in molte direzioni gli alberi circostanti attenuassero notevolmente le onde elettromagnetiche dei segnali captati, oltre 110 stazioni in Italia, Germania, Slovenia, Croazia, Austria, Bosnia Erzegovina, Francia, Repubblica di S.Marino, Ungheria, collegamento più distante, 847 km, con una stazione a nord di Norimberga in Germania.
In banda HF (frequenze radio con lunghezza d’onda dai 10 ai 160 metri) una fortissima tempesta solare che il 1° settembre ha causato il distacco di particelle energetiche dalla superficie solare (https://www.spaceweather.com/archive.php?view=1&day=01&month=09&year=2023 ) ha raggiunto l’atmosfera terrestre proprio durante le ore delle prove radio causando un black out nelle radiocomunicazioni con notevole aumento del rumore di fondo, in orari e bande dove normalmente si potevano collegare centinaia di stazioni radio in tutta Europa abbiamo faticato nel collegare circa 60 stazioni europee ben attrezzate.
Eventi naturali di questo tipo possono mettere in seria difficoltà le radiocomunicazioni, non solo quelle amatoriali, fortunatamente sono di breve durata e nel giro di poche ore i parametri che consentono ai segnali radio di raggiungere ogni angolo della terra facendoli rimbalzare fra la ionosfera e la superficie terrestre/marina, rientrano nella normalità.
Nonostante questa situazione, di cui solamente poche ore prima ne siamo venuti a conoscenza, in quanto il plasma di particelle proveniente dal sole impiega 1-2 giorni per raggiungere l’atmosfera terrestre, sono state collegate oltre 500 stazioni radioamatoriali prevalentemente in Europa.
Per dare un’idea di quanto le radiocomunicazioni HF con propagazione tramite riflessione ionosferica possano essere influenzate dalle tempeste in attività sul sole basti pensare che dalla stessa postazione utilizzando le stesse antenne e le stesse potenze, nel 2022 e nel 2021 erano state collegate circa 1.000 stazioni in tutto il mondo.
Durante le operazioni molte sono state le persone che hanno visitato le stazioni radio conoscendo da vicino il mondo dei Radioamatori.