Detenuto compie atti autolesionismo. Tragedia sventata a Capanne
Compie atti di autolesionismo e aggredisce gli agenti che arrivano per soccorrerlo. A denunciare l’episodio violento che si è consumato all’interno del carcere di Capanne è Fabrizio Bonino, il segretario regionale del Sappe, che con una nota ha ricostruito quanto accaduto venerdì sera in una cella di Capanne.
Secondo il sindacalista il detenuto si sarebbe procurato ferite profonde alla braccia con una lametta e avrebbe distrutto i pochi oggetti presenti all’interno della sua cella. Quando è scattato l’allarme un poliziotto della penitenziaria sarebbe intervenuto per prestare i primi soccorsi al recluso, ma sarebbe incappato nella reazione violenta del cinquantenne. L’agente sarebbe rimasto contuso, ma con l’aiuto dei colleghi è riuscito ad affidare l’uomo al personale sanitario del carcere. «Ancora una volta, solamente grazie alla prontezza del personale di polizia penitenziaria operante nel reparto, si è scongiurato il peggio, ma contiamo l’ennesimo poliziotto ferito e questo non è accettabile».