Detenuto e medico carcere indagati per corruzione
Un medico della Usl 1, in servizio nel carcere di Capanne, e un detenuto di origini napoletane, che sta scontando una pena definitiva per droga, sono indagati per corruzione dalla Procura di Perugia. Per gli inquirenti il medico, in cambio di un presepe artistico, di San Gregorio Armeno, che gli ha regalato il detenuto, avrebbe redatto un certificato utile allo stesso per avere una cella singola.
Il medico, assistito dall’avvocato Giuseppe Innamorati, è stato ascoltato dal magistrato Giuseppe Petrazzini che coordina l’indagine, condotta dagli agenti della squadra mobile di Perugia, respingendo gli addebiti contestati. In particolare il medico ha sostenuto di avere verificato che il detenuto era affetto da una patologia gastro-intestinale. Ha quindi dato il suo assenso al trasferimento nella cella singola e a questo atto sarebbe legata l’accusa di corruzione.
Dall’indagine è emerso che il medico aveva ricevuto un presepe dai familiari dello stesso detenuto, ritirato nel bar antistante al carcere. Poi da lui stesso consegnato agli investigatori. Accuse negate anche dal detenuto, difeso dagli avvocati Guido Rondoni e Daniela Paccoi.