E’ morto Ilario Castagner, vero "gigante" nella storia del Perugia
Si è spento a 82 anni Ilario Castagner, storico allenatore del Perugia. Soffriva da tempo di una malattia che non ha dato scampo. Ad annunciarne il decesso il figlio Federico con un post su facebook nel primo pomeriggio di sabato, durante lo svolgimento del derby Perugia-Ternana. "Oggi se ne è andato il sorriso più bello del Calcio italiano" ha scritto su Facebook Federico Castagner. "Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papá…" ha aggiunto.
Castagner era stato giocatore del Perugia e poi allenatore da metà degli anni 70 legando il suo nome all’epica cavalcata della stagione 78-79 conclusa dai grifoni al secondo posto assoluto in A, da imbattuti, alle spalle del solo Milan di Rivera e Novellino. Poi Castagner a più riprese è stato richiamato in biancorosso, nel 1998 per guidare i grifoni alla promozione in A con lo spareggio di Reggio Emilia contro il Torino, ma anche nei successivi anni in serie A.
Anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi ha voluto ricordarlo con un post social: "Oggi è un giorno triste per lo sport. Ed è un giorno molto triste per la nostra città. Con Ilario Castagner se ne va una leggenda del calcio italiano. Un allenatore che ha scritto la storia di questo sport, l’artefice del Perugia dei Miracoli, il primo tecnico a chiudere un campionato di Serie A imbattuto, ma anche la figura di riferimento, paterna e carismatica, sempre pronto a correre in aiuto del “suo” Perugia. Ma la scomparsa di Castagner non lascia soltanto un vuoto sportivo. Il vuoto umano è ancora più grande" scrive Romizi.
Castagner lascia la moglie Liliana e i Francesco Federico e Laura e dieci nipoti.