Federica Olivi prosciolta dall’accusa di evasione fiscale
Il gup di Perugia ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Federica Olivi, legale rappresentante della Olivi spa, prosciogliendola dall’addebito di evasione fiscale per acquisti di carburante da Ebi Petrol. Lo ha reso noto lo studio legale Brunelli. Secondo l’accusa, riguardo alle fatture emesse da Ebi Petrol ad Olivi, quest’ultima non avrebbe potuto portare in detrazione l’Iva in esse esposta poiché relative a operazioni commerciali che si inserivano in una presunta “frode carosello” commessa a monte della filiera di approvvigionamento del carburante, da altre società petrolifere che non avevano versato l’imposta o comunque non avevano ottemperato agli obblighi contributivi. In particolare – sempre in base a quella che era la ricostruzione accusatoria – anche Olivi, che aveva comunque regolarmente versato l’Iva, doveva essere consapevole della frode nella commercializzazione del prodotto, avendo acquistato il carburante da Ebi Petrol ad un prezzo ritenuto troppo basso. Il giudice ha però ritenuto l’imputata estranea all’accusa. La sentenza fa seguito a un’altra, emessa nel gennaio 2023, sempre dal gup di Perugia che aveva prosciolto Olivi per fatti analoghi. “Ancora una volta, il tribunale di Perugia ha sancito la correttezza dell’operato della società Olivi” ha sottolineato l’avvocato David Brunelli. “Nel corso degli anni – ha aggiunto – questa importante realtà umbra nel settore dell’energia è stata messa nel mirino degli inquirenti, ma le accuse, stavolta nei confronti di Federica Olivi, non varcano nemmeno la soglia dell’udienza preliminare. Nell’esprimere soddisfazione per la sentenza emessa dal giudice Massini, vorrei anche augurare alla società Olivi di proseguire d’ora in poi con serenità e fiducia nella sua strada di successi imprenditoriali”.